Rischio Ferite da taglio e aghi
valutazione del rischio da pungenti e taglienti in excel
Richiede l'adozione di misure idonee ad eliminare o contenere al massimo il rischio di ferite ed infezioni sul lavoro attraverso l'elaborazione di una politica globale di prevenzione (cui devono partecipare anche lavoratori e loro rappresentanti) che tenga conto delle tecnologie più avanzate, dell'organizzazione e delle condizioni di lavoro, dei fattori psicosociali legati all'esercizio della professione e dell'influenza esercitata sui lavoratori dall'ambiente di lavoro. Raccomanda poi di non supporre mai inesistente un rischio, di assicurare adeguate misure di sensibilizzazione, pianificare ed attuare iniziative di prevenzione, sensibilizzazione, informazione e formazione e monitoraggio per valutare il grado di incidenza delle ferite da taglio o da punta nei luoghi di lavoro interessati e segnalare gli infortuni.
L'Art. 286-quinquies richiede che nella valutazione dei rischi il datore di lavoro includa la determinazione del livello di rischio espositivo a malattie che possono essere contratte in relazione alle modalità lavorative, in maniera da coprire tutte le situazioni di rischio che comportano ferite e contatto con sangue o altro potenziale veicolo di infezione,e dovrà individuare le necessarie misure tecniche, organizzative e procedurali riguardanti le condizioni lavorative, il livello delle qualificazioni professionali, i fattori psicosociali legati al lavoro e l'influenza dei fattori connessi con l'ambiente di lavoro, per eliminare o diminuire i rischi professionali valutati.
Nell'Art. 286-sexies si indicano le Misure di prevenzione specifiche, nel caso si evidenzi rischio di ferite da taglio o da punta e di infezione fra le quali l'uso e l'eliminazione in sicurezza dei dispositivi medici taglienti e dei rifiuti contaminati con sangue e materiali biologici a rischio garantendo l'installazione di contenitori debitamente segnalati e tecnicamente sicuri. Ma anche occorre prevedere l'eliminazione dell'uso di oggetti taglienti o acuminati, l'adozione di dispositivi medici dotati di meccanismi di protezione e di sicurezza e il divieto immediato della pratica del reincappucciamento manuale degli aghi in assenza di dispositivi di protezione e sicurezza per le punture
1. Abbiamo graduato con un valore da 1 a 4 la probabilità di accadimento e la frequenza degli infortuni:
Valore 1 ai reparti dove l’incidenza infortunistica è andata da 0 o 1 caso
Valore 4 ai reparti l’incidenza del numero di infortuni è stato maggiore di 6.
2. Abbiamo anche assegnato dei criteri di misurazione del livello di danno a seconda dell’evento causale:
Valore 1 per piccoli infortuni accaduti e/o contaminazioni avvenute con pazienti esenti da patologie infettive a trasmissione ematica
Valore 4 per infortuni accaduti con pazienti sieropositivi per uno o più dei seguenti virus a trasmissione ematica HIV, HCV, HBV o per contaminazioni ematiche da fonte ignota.
Con la tabella di calcolo dell’indice di rischio P X D dove P calcola la probabilità degli eventi e D la gravità
del danno abbiamo dato una misura delle priorità d’intervento. Ad ogni numero corrisponde una fascia colorata che ci indica le misure di sicurezza ed i tempi di attuazione correlate alle azioni di miglioramento.
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