valutazione in excel del rischio stress in ambito scolastico.
Metodo operativo aGGIORNATO di valutazione del rischio stress in ambito scolastico aggiornato Dicembre 2023.
La scuola è un setting nel quale lo stress correlato al lavoro risulta particolarmente rilevante. Numerosi studi hanno messo in evidenza elementi di rischio caratteristici con riferimento alle figure professionali e all’organizzazione tipiche del contesto.
Peraltro la valutazione del rischio stress correlato al lavoro finalizzata all’implementazione di idonee misure correttive, assume un particolare significato in ambito scolastico.
Infatti i fattori stressogeni eventualmente presenti possono comportare effetti negativi sia sugli operatori che sugli studenti, compromettendo il benessere educativo, fisico e sociale.
Questo documento propone, attraverso tappe logiche successive, un metodo completo per la valutazione e la gestione dei rischi da stress correlato al lavoro nella scuola.
Esso mette in evidenza gli aspetti di criticità nell’ambito dei singoli gruppi omogenei considerati, facilitando l’individuazione delle misure correttive necessarie a mitigare il rischio.
Il metodo, che aggiorna e integra le versioni precedenti, è frutto del lavoro del Gruppo Regionale “Ergonomia e Stress Correlato al Lavoro” in collaborazione con la rete SiRVeSS delle scuole e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Considerata l’unicità dell’ambiente scolastico come luogo di lavoro e le dinamiche particolari che lo caratterizzano, la partecipazione attiva del personale della scuola sia nella definizione dello strumento che nella sua applicazione pratica, appare un elemento necessario a garantire la qualità del processo e la bontà dei risultati ottenuti.
Nel presente documento sono descritti il metodo e lo strumento per la valutazione e la gestione dei rischi da stress correlato al lavoro (rischi SL-C) in ambito scolastico, aggiornati rispetto alla precedente versione prodotta nel 2012 in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.
Il percorso per la revisione di tale documento si è avvalso del confronto con oltre 130 figure della prevenzione nell’ambito delle istituzioni scolastiche afferenti alla rete SiRVeSS, in particolare Responsabili/Addetti del Servizio Prevenzione Protezione (R/ASPP) e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), con i quali si è proceduto:
- alla discussione e alla proposta di integrazione di ulteriori fattori di rischio stress lavoro-correlato non considerati dal metodo di valutazione precedente;
- all’analisi degli indicatori dei gruppi omogenei;
- al riconoscimento dei segnali di disagio lavorativo;
- alla conoscenza dei servizi scolastici e territoriali che possono offrire supporto ai soggetti in condizioni di disagio lavorativo.
Anche a seguito di tali confronti sono state introdotte alcune modifiche che riguardano:
- i componenti del gruppo di valutazione del rischio;
- gli indicatori (formulazione, punteggio e integrazione di nuovi);
- il peso del punteggio degli eventi sentinella, in linea con il metodo INAIL;
- l’inserimento di un ulteriore gruppo omogeneo, rappresentato dai coordinatori;
- l’individuazione del rischio per ogni gruppo omogeneo.
Il metodo presentato si suddivide in due fasi: la valutazione del rischio e la gestione dei risultati ottenuti.
La valutazione è affidata ad un apposito gruppo di lavoro definito Gruppo di Valutazione (GV) e si basa sulla raccolta di dati oggettivi (eventi sentinella) e fattori di contesto e di contenuto del lavoro.
La gestione dello stress lavoro-correlato è stretta competenza del Dirigente Scolastico, a partire dalle proposte operative formulate dal GV.
Il metodo
In coerenza con le indicazioni della Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul lavoro (Indicazioni per la valutazione dello stress lavoro correlato - Lettera circolare del 18 novembre 2010), il metodo utilizzato è articolato in:
- una griglia che riporta gli eventi sentinella (scheda dati oggettivi)
- una check-list che rileva:
- i fattori di contesto lavorativo (B)
- i fattori di contenuto lavorativo (A + C)
Nella Scheda Dati Oggettivi sono riportati i dati numerici riferiti, nel tempo, agli eventi sentinella (es. infortuni, assenze, turnover etc). Nel calcolo del punteggio finale, alla somma dei punteggi attribuiti agli indicatori verrà assegnato:
● un valore finale pari a 0, se essa è compresa tra 0 e 29;
● un valore finale pari a 10, se essa è compresa tra 30 e 58;
● un valore finale pari a 20, se essa è compresa tra 59 e 116.
In assenza di dati oggettivi, verrà adottato il valore 10 (valore medio) prevedendo, come azione correttiva, la strutturazione di un sistema di raccolta dei medesimi dati.
Nella check-list sono riportati indicatori relativi alle seguenti 3 aree:
A) Fattori legati all’ambiente di lavoro, di cui si indagano alcuni parametri indicati dalla letteratura come possibili sorgenti di stress (in particolare per gli insegnanti). Sono presi in esame i parametri microclimatici e alcuni fattori di tipo fisico (es. illuminazione, rumore etc);
B) Fattori legati al contesto lavorativo, di cui si considerano alcuni indicatori riferiti all’organizzazione generale. Tali indicatori riguardano, in particolare, lo stile della leadership del dirigente scolastico, la trasparenza del modello organizzativo e le modalità dei processi decisionali;
C) Fattori legati al contenuto del lavoro, indagato per ciascuno dei cinque (e non più quattro, come nelle precedenti versioni) gruppi omogenei di seguito individuati:
C1 - insegnanti
C2 - amministrativi
C3 - ausiliari
C4 - tecnici
C5 - coordinatori
Quest’ultima area è senz’altro più specifica per la scuola, perché propone indicatori che entrano direttamente nel merito delle componenti essenziali del lavoro delle cinque categorie, comprendendo le mansioni e il loro svolgimento, la specificità dei ruoli, i tempi e i ritmi del lavoro, le ambiguità o i conflitti di ruolo, l’addestramento e la qualità dei rapporti interpersonali.
Al termine della compilazione, dalla sommatoria del punteggio della Scheda Dati Oggettivi e di quello della check-list (aree A, B e C), si otterrà il “punteggio finale”, una valutazione del rischio stress correlato al lavoro specifica per ciascun gruppo omogeneo, per il quale andranno individuate e messe in atto eventuali azioni correttive.
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