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Foglio excel valutazione Rischio aggressione in ambito sanitario
La prevenzione delle violenze/aggressioni deve comprendere un’organizzazione aziendale rivolta all’identificazione dei fattori di rischio per gli operatori sanitari ed attuare le strategie ritenute più opportune.
Gli obiettivi specifici sono identificati nel:
sviluppare una policy aziendale contro gli atti di violenza/aggressione nei confronti degli operatori sanitari attraverso la costituzione del “Gruppo di Lavoro Rischio Aggressioni”;
stilare un piano di prevenzione che preveda una politica di tolleranza zero verso gli atti di violenza;
ottimizzare i flussi informativi aziendali per favorire l’integrazione dei dati, l’organizzazione e il monitoraggio del fenomeno;
accrescere la consapevolezza che la violenza non fa parte del lavoro;
sensibilizzare il personale a segnalare prontamente gli episodi di violenza subiti e a suggerire le misure per ridurle o eliminarle, mettendo a disposizione degli strumenti agili e moderni, ad esempio, un QRcode dedicato, affisso nei luoghi di lavoro più a rischio, che consenta di inviare in tempo reale tramite il cellulare la segnalazione con la descrizione dell’episodio violento;
gestire gli effetti degli episodi di violenza con un supporto medico e/o psicologico rivolto all’operatore sanitario che ha subito l’atto di violenza in modo diretto e/o indiretto;
attivare corsi di formazione che consentano di accrescere le competenze degli operatori sanitari per prevenire e gestire i suddetti episodi;
monitorare nel tempo le misure di prevenzione e protezione adottate.
Elementi di strategia comportamentale
Nel momento in cui l'operatore percepisce la presenza di una persona agitata bisogna aƩuare delle strategie comportamentali aƩe ad evitare l'intensificazione dell'escalation che conduce alla violenza vera e propria. Di seguito si danno alcune indicazioni per gesƟre queste situazioni:
• usare un tono di voce basso rivolgendosi direttamente all'utente senza guardarlo fisso negli occhi usando un linguaggio semplice e facilmente comprensibile con frasi brevi
• avvicinarsi alla persona con atteggiamento rilassato e tranquillo, le mani aperte ben visibili evitando
di incrociare le braccia e le gambe e fornire spiegazioni oggettive e comprensibili riguardo a ciò che sta avvenendo evitando giudizi e sarcasmo
• mantenere una distanza di sicurezza dal paziente
• presentarsi con nome e qualifica professionale
• identificare sempre le possibili vie di fuga disponibili
• evitare di posizionarsi con le spalle al muro o in un angolo, ad esempio, tra la scrivania e il muro
• prima di ogni eventuale contato fisico spiegare al paziente cosa si sta per fare
• mostrare disponibilità all'ascolto raccogliendo le parole della persona e possibilmente riutiizzandole
• cercare di rispondere alle esigenze immediate dell'interlocutore, senza spostare il discorso su altri temi e proponendo eventuali scelte alternative
• evitare di indossare monili, scarpe aperte, cinture, oggeƫti contundenti taglienti e/o potenzialmente pericolosi quali: penne, matite, oggeƫi appunti, etc.
• evitare se possibile di rimanere da solo con la persona agitata
• avere comunque sempre disponibili dei dispositivi di protezione individuale come guanti o mascherine
Occorre infine ricordare che il personale sanitario non può e non deve svolgere interventi di pubblica sicurezza; pertanto, in caso di pericolo per l'incolumità degli utenti, se vi è la necessità di mantenere l'ordine pubblico verrà allertata la forza pubblica. Nelle aree presidiate dalla vigilanza privata in particolare le aree di emergenza, l'operatore in caso di necessità richiederà l'intervento della guardia giurata in servizio.
Disponibili gratuitamente anche i moduli editabili in word per le segnalazioni “Atti di violenza/aggressione a danno degli operatori sanitari” e il Questionario conoscitivo “Atti di violenza/aggressione a danno degli operatori sanitari”