Sicurezza Lana di vetro/ lana di roccia
Sicurezza nelle fasi di installazione e rimozione
Cosa è la lana di vetro e la lana di roccia?
La lana di vetro è realizzata con fibre di vetro, mentre la lana di roccia si ottiene dalla fusione di materiale roccioso. Dal riscaldamento e dalla successiva lavorazione meccanica si ottengono delle fibre che ricordano la lana.
Durante la fase di produzione alla lana di vetro e di roccia si aggiungono dei leganti (ad es. resine sintetiche) e oli vari. I leganti danno forma ai prodotti, mentre gli oli riducono il rilascio di polveri.
Mediante ulteriori processi la lana di vetro o di roccia viene poi modellata e trasformata in pannelli o rotoli. Questi prodotti vengono utilizzati principalmente come materiale fonoassorbente e come isolamento termico.
In generale questi materiali sono sicuri fintanto che vengono rivestiti o ricoperti con intercapedini apposite. All’eventuale rottura di tali intercapedini, è possibile che la fuoriuscita incontrollata del materiale e gli eventi meccanici successivi (rimozione, strofinamento, urti) possa disperdere nell'ambiente circostante particelle finissime dei materiali (micro fibre di vetro e di roccia, cioè alluminati e silicati).
Tali particelle, quando sono molto fini, rientrano nelle casistiche delle PM 10, PM 20, PM 2,5 (il valore numerico indica la dimensione massima in micrometri delle particelle).
La loro inalazione può provocare irritazione delle vie respiratorie, disturbi alla vista in caso di contatto con gli occhi, abrasioni ed irritazioni della pelle, in quanto le fibre di lana di vetro e lana di roccia, pur essendo state classificate nel gruppo 3 (non cancerogene per l’uomo) dallo IARC, mostrano fase di rischio R38 (irritanti per la pelle). Le fibre ceramiche invece, sono state classificate cancerogene R49-38.
In caso di rimozione di tali materiali, pur non essendo soggetto ad approvazione ASL, l’intervento di asportazione prevede l’utilizzo di apparecchiature e metodologie analoghe, seppur meno specifiche e rigorose, a quelle applicate per l’amianto friabile.
Punti essenziali
• La lana di vetro e di roccia può irritare gli occhi, la pelle e le mucose.
• Quando si lavora con lana di vetro e di roccia, bisogna lavorare generando poca polvere e proteggendo gli occhi, la pelle e le mucose
Effetti sulla salute durante la lavorazione
Irritazioni
Durante la lavorazione di questi materiali vengono rilasciate fibre e polveri. Gli occhi, la pelle e le mucose possono subire un’irritazione per azione meccanica delle fibre aerodisperse.
È risaputo che questo causa temporaneamente un’infiammazione a carico degli occhi, delle vie respiratorie superiori, della gola e delle mucose nasali. Per la manipolazione della lana di vetro e di roccia, a causa dell’effetto irritante delle fibre,
Le misurazioni svolte hanno dimostrato che questo valore limite è rispettato durante l’installazione di pannelli e rotoli.
Al contrario, durante la rimozione (notoriamente un’attività molto polverosa) vengono rilasciate molte più fibre.
Nessun effetto cancerogeno
L’effetto cancerogeno delle fibre dipende dalla respirabilità e dalla loro biodegradabilità nei tessuti (biosolubilità).
Dall’inizio del 2000 i produttori europei di lana di vetro e lana di roccia sono tenuti a rispettare i criteri di valutazione della legislazione sulle sostanze chimiche.
Questi requisiti comprendono la biosolubilità.
Misure di protezione tecniche e organizzative
Preparazione dei lavori
• Privilegiare i materiali isolanti in lana di vetro e di roccia preconfezionati.
• Tagliare i prodotti nella loro pellicola protettiva oppure togliere l’imballaggio solo sul luogo di lavoro.
Durante i lavori
• Ventilare adeguatamente i posti di lavoro.
• Evitare di sollevare polveri.
• Tagliare i pannelli isolanti appoggiati su una base rigida usando le forbici o una taglierina, evitando di strapparli.
• Per il taglio non impiegare seghe motorizzate senza dispositivo di aspirazione.
• Rimuovere gli isolamenti già installati adottando possibilmente una tecnica non distruttiva.
Pulizia
• Pulire regolarmente il luogo di lavoro.
• Eliminare le polveri con un aspiratore industriale (categoria M) oppure pulire a umido il posto di lavoro.
Non usare una scopa per pulire.
• Non usare l’aria compressa per eliminare accumuli di polvere.
Smaltimento
Raccogliere eventuali ritagli e frammenti in appositi recipienti, ad es. bidoni o sacchi di plastica, e sigillarli ermeticamente.
Misure di protezione individuale e misure
• Indossare indumenti di lavoro che coprono sufficientemente la pelle (maniche lunghe, pantaloni lunghi e collo alto).
• Indossare guanti robusti antitaglio (EN 388, resistenza al taglio min. livello 3) oppure guanti di pelle.
• Per lavori molto polverosi e lavori sopra la testa indossare una tuta di protezione antipolvere di tipo usa e getta (EN ISO 13982-1, tipo 5), occhiali di protezione chiusi e una maschera antipolvere (filtro FFP2).
• Igiene personale: dopo aver tolto gli indumenti di lavoro fare una doccia (l’acqua fredda ostacola la penetrazione delle fibre nella pelle).
• Lavare regolarmente gli indumenti di lavoro.
• In caso di pelle sensibile applicare una crema per la cura della pelle o una lozione.

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