PROTOCOLLO CONDIVISO COVID-19 ATTIVITA' PRODUTTIVE SETTORE MODA
Protocollo Condiviso settore Moda
10 aprile 2020.
La fermata di quasi tutte le attività produttive e commerciali del settore o ad esso collegate sta producendo gravi danni alle imprese ed alle tipiche filiere produttive e distributive della moda, largamente interconnesse ed interdipendenti, soprattutto nelle catene del valore e nei mercati internazionali. Ma la prosecuzione delle attività produttive potrà avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione.
Per questo, considerata l’urgenza della ripresa delle attività per non pregiudicarne la stessa continuità, le Parti hanno inteso con il presente documento preparare il terreno alla ripartenza, secondo i tempi e le modalità che saranno previsti dai successivi provvedimenti governativi, con regole organizzative e di comportamento condivise, da implementare in tutte le imprese in uno spirito di collaborazione tra datori di lavoro e lavoratori e loro rispettive rappresentanze.
In sintesi, il Protocollo prevede:
Programmi di informazione e formazione per i lavoratori sulle misure di sicurezza adottate per prevenire il contagio Covid-19 nell’ambiente lavorativo e delle misure di precauzione che i lavoratori devono adottare nel tragitto casa-lavoro (comportamenti da tenere in caso di febbre, sintomi influenzali, rispetto delle distanze di sicurezza, rispetto delle regole di igiene, etc.)
Ingressi scaglionati per i dipendenti (previo controllo temperatura corporea,
rispetto eventuali periodi di quarantena, etc.) e modalità di trasporto dei lavoratori, a cui sarà chiesto di utilizzare preferibilmente mezzi propri, utilizzati individualmente (nel caso di utilizzo di mezzi pubblici, i lavoratori saranno sempre dotati di mascherina protettiva ed istruiti sulle migliori norme di comportamento per ridurre al massimo le occasioni di contagio).
Modalità di ingresso di fornitori esterni, tra l’altro attraverso la definizione di
procedure di ingresso transito e uscita con percorsi separati e ben definiti e il rispetto delle indicazioni di distanziamento sociale
Policies per la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica (settimanale) dei locali,
degli ambienti produttivi e degli uffici, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale: ciascuna azienda fornirà ad ogni
dipendente un numero adeguato di mascherine protettive (con priorità per i lavoratori addetti ai reparti ad alta intensità di lavoro), che dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’OMS. Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Precauzioni igieniche individuali, in particolari per le mani, per le quali le aziende
mettono a disposizione detergenti specifici
La gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, aree relax, etc.) con ingressi contingentati, permanenza per tempi ridotti e mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano.
Una organizzazione aziendale più flessibile (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi), con la possibile chiusura di tutti i reparti e uffici diversi dalla produzione per i quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work; la rimodulazione dei livelli produttivi; la definizione di nuovi piani di turnazione dei dipendenti per ridurre al minimo i contatti e creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili; la cancellazione di tutte le trasferte e i viaggi di lavoro nazionali e internazionali
Cancellazione delle riunioni interne e riduzione al minimo degli spostamenti
interni (le riunioni in presenza solo consentite in occasioni di urgenza e con una partecipazione ridotta al minimo).
la sospensione e la cancellazione di tutti gli eventi interni e l’erogazione di
attività di formazione da remoto anche per i lavoratori in smart work; è quindi sospesa la formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzata.
Il protocollo definisce con puntualità le modalità di gestione di una persona sintomatica in
azienda e le iniziative di sorveglianza medica da implementare a livello aziendale.
A livello aziendale viene infine richiesta costituzione di un comitato aziendale per la verifica e l’applicazione delle regole a cui prenderanno parte rappresentanti della parte datoriale, il medico aziendale e i rappresentanti sindacali, mentre a livello nazionale viene istituito un COMITATO PARITETICO NAZIONALE COVID-19 DEL SETTORE MODA con l’obiettivo di vigilare e rivedere le policies concordate.
SCARICA IL PROTOCOLLO CONDIVISO DEL SETTORE MODA
Disclaimer:Visto il continuo evolversi della normativa e della conoscenza tecnico scientifica le informazioni contenute in questa pagina potrebbero essere state superate da nuove disposizioni normative e conoscenze medico scientifiche.