nuove norme ue di protezione dei lavoratori sull'Amianto
accordo provvisorio con il Parlamento europeo su una nuova legge volta a rafforzare la protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione all'amianto
l Consiglio ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo su una nuova legge volta a rafforzare la protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione all'amianto.
Le nuove norme riducono in modo considerevole gli attuali valori limite per l'amianto e prevedono modalità più accurate per misurare i livelli di esposizione, in linea con i più recenti sviluppi tecnologici.
Un valore limite di esposizione inferiore
Nonostante sia vietato nell'UE da quasi vent'anni, l'amianto costituisce ancora una minaccia per la salute dei lavoratori a causa della sua presenza negli edifici più vecchi. Le nuove norme concordate oggi ridurranno inizialmente il valore limite massimo di esposizione a 0,01 fibre di amianto per cm³, il che è dieci volte inferiore all'attuale limite di 0,1 f/cm³.
Dopo un periodo transitorio massimo di sei anni, gli Stati membri saranno tenuti ad attuare un nuovo metodo per misurare i livelli di amianto, la microscopia elettronica (EM), che è più sensibile della microscopia a contrasto di fase (PCM) attualmente utilizzata e che consente di misurare le fibre di amianto sottili. Dopo aver introdotto la microscopia elettronica, gli Stati membri disporranno di due opzioni:
misurare le fibre di amianto sottili, nel qual caso il valore limite massimo di esposizione rimarrà a 0,01 f/cm³
non misurare le fibre di amianto sottili, nel qual caso il valore limite massimo di esposizione sarà ridotto a 0,002 f/cm³
Misure di prevenzione e protezione rafforzate
In base alle nuove norme, le imprese che intendono effettuare lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto saranno tenute a ottenere autorizzazioni dalle autorità nazionali. I datori di lavoro dovranno inoltre adottare misure per individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto di amianto prima di iniziare i lavori di demolizione o manutenzione in locali costruiti prima dell'entrata in vigore del divieto nazionale relativo all'amianto. A tal fine possono, ad esempio, ottenere informazioni dai proprietari dell'edificio o da altri datori di lavoro, oppure consultare altre pertinenti fonti di informazione, come i registri.
I lavoratori che sono o possono essere esposti all'amianto dovrebbero indossare adeguati dispositivi di protezione individuale e seguire una formazione obbligatoria, in linea con i requisiti minimi di qualità stabiliti nella direttiva..
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