Modello Excel Richiesta rimborso chilometrico
Modulo rimborso chilometrico Excel

Il rimborso chilometrico dipendenti è una somma di denaro che deve essere versata al lavoratore che abbia utilizzato la sua auto personale per svolgere la prestazione di lavoro.
Se accetta di farlo, al dipendente, spetta il rimborso chilometrico da calcolarsi, generalmente, tramite le tabelle Aci annualmente pubblicate.
Tali tabelle riportano l’ammontare del rimborso chilometrico diversificandolo in base alle principali tipologie di autovetture.
Cosa sono i rimborsi chilometrici?
I rimborsi chilometrici sono benefit concessi ai dipendenti che usano il proprio veicolo in modo promiscuo per motivi lavorativi. Coprono costi come:
- Carburante
- Usura di pneumatici
- Riparazioni e manutenzioni
- Quota ammortamento e interessi sul capitale
- Assicurazione RCA e tassa automobilistica
Non comprendono spese non proporzionali come pedaggi autostradali e parcheggi.
Come si calcola il fringe benefit 2025?
Dal 2025, il fringe benefit si basa su:
- Costo chilometrico per 15.000 km annui, determinato dalla tabella ACI per tipologia di alimentazione.
- Percentuali applicate:
- 50% del costo chilometrico per veicoli a benzina, gasolio e GPL.
- 10% per veicoli elettrici.
- 20% per veicoli ibridi plug-in.
Il valore annuale è poi diviso per 12 per ottenere il fringe benefit mensile.
Come calcolare il rimborso chilometrico ACI?
Per calcolare il rimborso:
- Individuare il modello e la tariffa chilometrica del veicolo dalla tabella ACI.
- Moltiplicare il costo chilometrico per i chilometri percorsi.
Rimborso chilometrico e fringe benefit: quali sono le differenze?
Il rimborso chilometrico e il fringe benefit sono due modalità con cui le aziende possono gestire i costi relativi all'uso di veicoli da parte dei dipendenti. Sebbene entrambi riguardino l’utilizzo di un mezzo di trasporto, ci sono differenze significative tra i due in termini di applicazione, finalità e trattamento fiscale.
Cos’è il rimborso chilometrico?
Il rimborso chilometrico è una somma riconosciuta al dipendente che utilizza il proprio veicolo per svolgere attività lavorative. Questo beneficio copre i costi variabili direttamente collegati ai chilometri percorsi, come carburante, usura del veicolo, manutenzione e altre spese proporzionali. Tuttavia, non include spese non proporzionali, come pedaggi autostradali o parcheggi.
Il calcolo si basa sulle Tabelle ACI, che indicano il costo chilometrico specifico per ogni modello di veicolo e tipo di alimentazione. Per calcolare il rimborso, si moltiplica il costo chilometrico per il numero di chilometri percorsi. Ad esempio, se il costo chilometrico è di €0,50/km e il dipendente percorre 1.000 km, il rimborso sarà di €500.
Dal punto di vista fiscale, il rimborso chilometrico è generalmente non tassabile, poiché rappresenta un rimborso per spese effettive sostenute dal dipendente per motivi lavorativi.
Cos’è il fringe benefit?
Il fringe benefit, invece, è un valore economico riconosciuto al dipendente che utilizza un veicolo aziendale in modo promiscuo, cioè sia per scopi lavorativi che personali. In questo caso, il veicolo non appartiene al dipendente, ma è fornito dall’azienda in proprietà, leasing o noleggio.
Il calcolo del fringe benefit avviene anch’esso utilizzando le Tabelle ACI, ma in modo diverso rispetto al rimborso chilometrico. Si considera il costo chilometrico per una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui e si applica una percentuale tassabile, che varia in base al tipo di alimentazione del veicolo:
- 50% del costo chilometrico per veicoli a benzina, diesel e GPL.
- 20% per i veicoli ibridi plug-in.
- 10% per i veicoli elettrici.
Ad esempio, per un’auto aziendale elettrica con un costo chilometrico di €0,40/km, il calcolo del fringe benefit tassabile sarà:
€0,40 × 15.000 km × 10% = €600 annui, pari a €50 mensili.
A differenza del rimborso chilometrico, il fringe benefit costituisce un reddito imponibile per il dipendente e viene tassato come parte dello stipendio.
Le principali differenze
Le differenze principali tra rimborso chilometrico e fringe benefit risiedono nell'uso del veicolo, nella natura del beneficio e nel trattamento fiscale. Il rimborso chilometrico riguarda l’uso del veicolo personale del dipendente per scopi lavorativi ed è esente da tassazione. Il fringe benefit, invece, si applica a veicoli aziendali concessi in uso promiscuo e comporta una tassazione in capo al dipendente.
Quando si utilizza l’uno o l’altro?
- Il rimborso chilometrico è adatto per i dipendenti che utilizzano il proprio veicolo per motivi di lavoro in modo occasionale o regolare.
- Il fringe benefit viene utilizzato quando l’azienda concede al dipendente un’auto aziendale, consentendone l’uso sia lavorativo che personale.
Conclusione
Sia il rimborso chilometrico che il fringe benefit sono strumenti utili per la gestione dei veicoli aziendali, ma vengono applicati in contesti diversi. È importante conoscere le differenze per garantire un trattamento corretto e ottimizzare i costi per l’azienda e i dipendenti, rispettando le normative fiscali vigenti.
Nuove regole per i veicoli dal 2025
Il nuovo calcolo fringe benefit si applica esclusivamente ai veicoli immatricolati con contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025.
Le Tabelle ACI 2025 introducono importanti aggiornamenti per il calcolo di fringe benefit e rimborsi chilometrici, garantendo maggiore precisione in base al tipo di veicolo e al suo utilizzo. Verifica le tabelle aggiornate per gestire correttamente i benefit aziendali.
Il foglio Excel per il rimborso chilometrico è scaricabile.
Puoi compilarlo direttamente su Excel.
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esempio di calcolo del fringe benefit 2025
Un dipendente utilizza un’auto aziendale in modo promiscuo (lavoro e uso privato).
Si tratta di un’auto a benzina, con un costo chilometrico ACI di €0,50/km per una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui.
Determinazione del costo annuo
0,50€/km×15.000km=7.500€Applicazione della percentuale prevista
7.500€×50%=3.750€
Per le auto a benzina, il 50% del costo chilometrico costituisce il fringe benefit:Calcolo del valore mensile
3.750€÷12=312,50€/mese
Dividendo l’importo annuale per 12 mesi, si ottiene il fringe benefit mensile:
Ai fini del calcolo del fringe benefit secondo le Tabelle ACI 2025, le differenze tra i tipi di autoveicoli derivano dalla modalità di alimentazione e dalla relativa percentuale di costo chilometrico da tassare. Ecco una panoramica:
1. Autoveicoli a Benzina, Diesel e GPL
- Criterio di calcolo:
- Si utilizza il 50% del costo chilometrico annuale per 15.000 km convenzionali.
- Esempio:
- Costo chilometrico: €0,50/km.
- Calcolo annuale: 0,50€/km×15.000km=7.500€.
- Fringe benefit tassabile: 7.500€×50%=3.750€.
- Valore mensile: 3.750€÷12=312,50€/mese.
2. Autoveicoli Elettrici
- Criterio di calcolo:
- Si utilizza il 10% del costo chilometrico annuale per 15.000 km convenzionali.
- Esempio:
- Costo chilometrico: €0,40/km.
- Calcolo annuale: 0,40€/km×15.000km=6.000€.
- Fringe benefit tassabile: 6.000€×10%=600€.
- Valore mensile: 600€÷12=50€/mese.
3. Autoveicoli Ibridi Plug-in
- Criterio di calcolo:
- Si utilizza il 20% del costo chilometrico annuale per 15.000 km convenzionali.
- Esempio:
- Costo chilometrico: €0,45/km.
- Calcolo annuale: 0,45€/km×15.000km=6.750€.
- Fringe benefit tassabile: 6.750€×20%=1.350€.
- Valore mensile: 1.350€÷12=112,50€/mese.
4. Autoveicoli Ibridi Tradizionali (Benzina o Diesel)
- Criterio di calcolo:
- Si utilizza il 50% del costo chilometrico annuale per 15.000 km convenzionali, come per i veicoli a benzina o diesel.
- Esempio:
- Costo chilometrico: €0,48/km.
- Calcolo annuale: 0,48€/km×15.000km=7.200€.
- Fringe benefit tassabile: 7.200€×50%=3.600€.
- Valore mensile: 3.600€÷12=300€/mese.
Esempio di calcolo del rimborso chilometrico
Un dipendente utilizza la propria auto ibrida plug-in per attività lavorative. La tariffa chilometrica ACI per questo veicolo è di €0,60/km. Supponiamo che abbia percorso 1.000 km.
Determinazione del rimborso totale
0,60€/km×1.000km=600€