Art. 45 - Primo soccorso
Art. 45. Primo soccorso
1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell'azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
2. Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell'attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi decreti ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
3. Con appositi decreti ministeriali, acquisito il parere della Conferenza permanente, acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, vengono definite le modalità di applicazione in ambito ferroviario del decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successive modificazioni,nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia di sicurezza e di interoperabilità del trasporto ferroviario.
3-bis. Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, i gestori delle infrastrutture ferroviarie e le imprese ferroviarie, in coordinamento con i servizi pubblici di pronto soccorso, predispongono, sulla base di una determinazione e valutazione dei rischi, procedure operative per l'attuazione, nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia di sicurezza e di interoperabilità del trasporto ferroviario, di un piano di intervento recante le modalità operative del soccorso qualificato lungo la rete ferroviaria, incluso il trasporto degli infortunati. Ciascun datore di lavoro individua, sulla base di una specifica determinazione e valutazione dei rischi, i ruoli e le responsabilità da assegnare al personale, tenuto conto delle relative categorie di inquadramento, dei titoli formativi e delle mansioni.
Note: In grassetto le modifiche apportate dall'art 4 della LEGGE 30 dicembre 2023, n. 214
L'Articolo 45 del Decreto Legislativo stabilisce le responsabilità del datore di lavoro in materia di primo soccorso e assistenza medica di emergenza, adattando le misure alle specifiche esigenze dell'azienda o dell'unità produttiva.
Di Seguito Un Riassunto Tecnico-Giuridico Dettagliato:
1. Provvedimenti del datore di lavoro
Il datore di lavoro è tenuto a prendere i provvedimenti necessari per garantire il primo soccorso e l'assistenza medica in situazioni di emergenza. Questi provvedimenti devono essere adeguati alla natura dell'attività svolta e alle dimensioni dell'azienda o unità produttiva, considerando anche le altre persone presenti sul luogo di lavoro, oltre ai lavoratori. Il datore di lavoro deve stabilire rapporti con i servizi esterni competenti, come quelli per il trasporto dei lavoratori infortunati, e deve consultare il medico competente, ove nominato, per assicurare l'efficacia delle misure adottate.
2. Caratteristiche delle attrezzature e formazione del personale
Le attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la loro formazione devono essere conformi a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 15 luglio 2003, n. 388, e dalle successive normative di adeguamento. Queste norme prendono in considerazione la natura dell'attività, il numero dei lavoratori e i fattori di rischio specifici dell'azienda. L'adeguatezza delle misure di primo soccorso viene valutata anche sulla base delle indicazioni fornite dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
3. Applicazione in ambito ferroviario
Per il settore ferroviario, le modalità specifiche di applicazione delle norme di primo soccorso, come stabilite dal Decreto Ministeriale del 15 luglio 2003, n. 388, vengono definite attraverso ulteriori decreti ministeriali. Anche in questo caso, le normative sono sviluppate con il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
La Sezione VI del Decreto Legislativo si occupa della gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro, fornendo un quadro normativo dettagliato su come devono essere pianificate e affrontate situazioni di pericolo immediato che possono minacciare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Le principali tematiche trattate includono:
Il datore di lavoro ha l'obbligo di predisporre un piano di emergenza adeguato alle dimensioni e alla tipologia di attività dell'azienda, considerando i rischi specifici presenti. Questo piano deve prevedere tutte le misure necessarie per affrontare situazioni di emergenza, inclusi incendi, evacuazioni e altri eventi imprevisti che potrebbero mettere in pericolo i lavoratori.
Designazione di Lavoratori Incaricati:
Il datore di lavoro deve designare preventivamente i lavoratori incaricati di gestire le emergenze, assicurando che siano adeguatamente formati e dotati delle attrezzature necessarie per svolgere il loro compito. Questi lavoratori devono essere in numero sufficiente e disporre delle competenze necessarie per garantire un'efficace gestione dell'emergenza.
Pianificazione e Comunicazione delle Procedure di Emergenza:
Devono essere stabilite e comunicate chiaramente le procedure da seguire in caso di emergenza, affinché tutti i lavoratori siano consapevoli dei comportamenti da adottare. Il datore di lavoro deve inoltre garantire che i lavoratori possano lasciare immediatamente il luogo di lavoro in sicurezza in caso di pericolo grave e immediato.
Coordinamento con i Servizi Pubblici:
È obbligo del datore di lavoro organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti, come i vigili del fuoco e i servizi di primo soccorso, per garantire una risposta coordinata ed efficace in caso di emergenza.
Presenza di Mezzi di Estinzione e di Sicurezza:
Devono essere presenti e funzionanti i mezzi di estinzione degli incendi e altre attrezzature di sicurezza adeguate al livello di rischio presente nei luoghi di lavoro. Questi mezzi devono essere mantenuti in buone condizioni operative e utilizzabili immediatamente in caso di necessità.
Formazione e Informazione dei Lavoratori:
I lavoratori incaricati devono ricevere una formazione specifica per la gestione delle emergenze, che deve essere periodicamente aggiornata. Anche tutti gli altri lavoratori devono essere informati sui rischi e sulle misure di emergenza predisposte, per garantire che sappiano come comportarsi in situazioni di pericolo.
Responsabilità del Datore di Lavoro:
Il datore di lavoro è responsabile di assicurare che le procedure di emergenza siano adeguatamente implementate e che i lavoratori siano informati e formati. Deve inoltre astenersi dal richiedere ai lavoratori di riprendere le attività in condizioni in cui persiste un pericolo grave e immediato, salvo eccezioni debitamente motivate.
In sintesi, la Sezione VI fornisce un quadro completo delle responsabilità del datore di lavoro nella gestione delle emergenze, stabilendo i requisiti per la preparazione, l'attuazione e la comunicazione delle misure di sicurezza necessarie per proteggere i lavoratori in situazioni di pericolo grave e immediato.
Indice Titolo I Principi comuni (art. 1-61)
Capo I Disposizioni generali
Art. 3 - Campo di applicazione
Art. 4 - Computo dei lavoratori
Capo II Sistema istituzionale
Art. 6 - Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul Lavoro
Art. 7 - Comitati regionali di coordinamento
Art. 8 - Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
Art. 9 - Enti pubblici aventi compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Art. 10 - Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Art. 11 - Attività promozionali
Art. 13 - Vigilanza
Art. 14 - Provvedimenti degli organi di vigilanza per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori
Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro
Sezione I MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI
Art. 15 - Misure generali di tutela
Art. 17 - Obblighi del datore di lavoro non delegabili
Art. 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
Art. 19 - Obblighi del preposto
Art. 20 - Obblighi dei lavoratori
Art. 22 - Obblighi dei progettisti
Art. 23 - Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori
Art. 24 - Obblighi degli installatori
Art. 25 - Obblighi del medico competente
Art. 26 - Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione
Art. 27 - Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti
Sezione II VALUTAZIONE DEI RISCHI
Art. 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
Art. 29 - Modalita' di effettuazione della valutazione dei rischi
Art. 30 - Modelli di organizzazione e di gestione
Sezione III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Art. 31 - Servizio di prevenzione e protezione
Art. 33 - Compiti del servizio di prevenzione e protezione
Sezione IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Art. 36 - Informazione ai lavoratori
Art. 37 - Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA
Art. 38 - Titoli e requisiti del medico competente
Art. 39 - Svolgimento dell'attivita' di medico competente
Art. 40 - Rapporti del medico competente con il Servizio sanitario nazionale
Art. 41 - Sorveglianza sanitaria
Art. 42 - Provvedimenti in caso di inidoneita' alla mansione specifica
Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Art. 43 - Disposizioni generali
Art. 44 - Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato
Sezione VII CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI
Art. 47 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Art. 48 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale
Art. 49 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo
Art. 50 - Attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Art. 51 - Organismi paritetici
Sezione VIII DOCUMENTAZIONE TECNICO AMMINISTRATIVA E STATISTICHE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI
Art. 53 - Tenuta della documentazione
Art. 54 - Comunicazioni e trasmissione della documentazione
Capo IV Disposizioni penali
Sezione I SANZIONI
Art. 55 - Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente
Art. 56 - Sanzioni per il preposto
Art. 57 - Sanzioni per i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori
Art. 58 - Sanzioni per il medico competente
Art. 59 - Sanzioni per i lavoratori
Sezione II DISPOSIZIONI IN TEMA DI PROCESSO PENALE
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