vademecum per le strutture con persone ad elevata fragilità e marginalità socio-sanitarie
Un vademecum rivolto a coloro che, a vario titolo, si prendono cura di gruppi di persone ad elevata fragilità e marginalità socio-sanitaria ai tempi del Covid-19.
Il documento intitolato Indicazioni operative ad interim per la gestione di strutture con persone ad elevata fragilità e marginalità socio-sanitaria nel quadro dell’epidemia di COVID-19 ed elaborato dall’INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà) - definisce procedure chiare, facilmente applicabili e coerenti con le recenti norme introdotte durante l’emergenza per Covid-19.
“Il documento – sottolinea il direttore Generale dell’INMP, Concetta Mirisola - non si limita a dare delle indicazioni per la prevenzione dell’infezione e la diffusione del contagio, ma ha come fondamento un’attenta valutazione del rischio attribuibile ai diversi contesti in cui queste persone vivono. Si è infatti valorizzata una valutazione di tipo multidimensionale in cui l’organizzazione dei luoghi abitati, la mobilità delle persone tra la struttura in cui vivono e l’ambiente esterno, nonché il profilo di salute/demografico delle persone che li abitano giocano un ruolo chiave nel determinare il rischio specifico di infezione e di malattia.
Le indicazioni operative sono, quindi, calate ad hoc nel contesto del sistema di accoglienza italiano - prosegue Mirisola - fondamentalmente articolato su una prima accoglienza, necessaria a effettuare i primissimi interventi di assistenza materiale e sanitaria dopo lo sbarco o il passaggio attraverso la frontiera terrestre, e su una seconda accoglienza presso i centri appartenenti al sistema SIPROIMI, che prevede sia percorsi duraturi di integrazione gestiti dagli enti locali sia l’accoglienza per i richiedenti asilo nel periodo dell’emergenza Covid-19”.
l’INMP si è avvalso della collaborazione di soggetti istituzionali quali l’ANCI, l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero dell’Interno, e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Dipartimento delle Politiche Antidroga e il Dipartimento della Protezione Civile.
Il vademecum è già stato diffuso dal Ministero della Salute alle proprie strutture USMAF e agli Assessorati regionali e delle Provincie Autonome. L’INMP ha ricevuto l’incarico di istituire e coordinare un tavolo con gli enti del terzo settore per affrontare alcune tematiche trattate e che richiedono ulteriori specifici approfondimenti.
Fonte: Salute.gov