RAPPORTO ANMIL SULLA SICUREZZA

l’ANMIL ha realizzato il 1° Rapporto sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro

Per contribuire a promuovere la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali l’ANMIL ha realizzato il 1° Rapporto sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, che è stato presentato, mercoledì 17 maggio, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica (Via della Dogana Vecchia n. 29).

 

Negli ultimi anni l’attenzione di media, istituzioni e cittadini è molto cresciuta verso il tema della sicurezza sul lavoro ma, al di là dei meri dati statistici che con impegno l’INAIL diffonde periodicamente, è nostra convinzione che il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali e le problematiche legate alla loro prevenzione meritino una più approfondita valutazione analizzando l’efficacia della normativa in materia. 

Con questo obiettivo, da diversi mesi, un nostro gruppo di esperti si è dedicato allo studio dei principali interventi del legislatore, della giurisprudenza, della prassi amministrativa e del mondo della ricerca in materia di salvaguardia della salute dei lavoratori e della loro sicurezza in ambito lavorativo che hanno caratterizzato in modo significativo l’anno precedente e la metà dell’anno in corso. 

I risultati di questo lavoro, che ha rivolto lo sguardo al contesto nazionale senza perdere di vista la prospettiva europea ed internazionale, hanno dato vita al 1° Rapporto sulla salute e sicurezza sul lavoro - che intende diventare un appuntamento annuale -  per comprendere come sia cambiato il lavoro nel nostro paese con i Decreti 81 e 106 nell’ultimo decennio e fornire, a tutti gli addetti ai lavori, un servizio informativo e culturale aggiornato e completo, con l’auspicio di contribuire all’innalzamento del livello di conoscenza, di spirito critico e di quella consapevolezza che il tema merita, considerati i valori costituzionali che lo governano.

Hanno aperto i lavori: il Segretario della Presidenza del Senato, Sen. Silvana Amati e il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni; mentre ha presentato il Rapporto la responsabile ANMIL Salute e Sicurezza, Maria Giovannone. Sono intervenuti: il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Sen. Maurizio Sacconi; il Presidente della Commissione di inchiesta sugli Infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Sen. Camilla Fabbri; il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, On. Cesare Damiano; il Presidente del CIV INAIL, Dott. Francesco Rampi; il Presidente dell’INAIL, Prof. Massimo De Felice.

SOMMARIO:


SEZIONE I • INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI
CAPITOLO I - IL QUADRO GIURIDICO SULLE MALATTIE PROFESSIONALI
E GLI INFORTUNI SUL LAVORO
1. Semplificazioni in materia di adempimenti formali concernenti gli infortuni sul lavoro
e le malattie professionali
2. Infortunio in itinere in bicicletta
3. Il reinserimento dopo l’infortunio
SEZIONE II • ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA
CAPITOLO II - SEMPLIFICAZIONI E MODIFICHE AL D.LGS. N. 81/2008: DAL JOBS ACT IN POI
1. Premessa
2. I decreti attuativi del Jobs Act e la sicurezza sul lavoro
2.1 Il d.lgs. n. 151/2015.
2.2 Il d.lgs. n. 149/2015 e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro
2.3 Il d.lgs. n. 81/2015 e il d.lgs. n. 185/ 2016
3. Norme tecniche e modifiche al d.lgs. n. 81/2008
3.1. I dispositivi di protezione individuali
3.2. Le modifiche in materia di sorveglianza sanitaria
3.3. Modifiche alle disposizioni sui campi elettromagnetici
3.4. Il DDL per l’introduzione nel codice penale del reato di omicidio e di lesioni personali gravi
o gravissime sul lavoro
4. L’attuazione e la semplificazione del Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro
5. Il DDL per l’introduzione nel Codice Penale del reato di omicidio e di lesioni personali gravi
o gravissime sul lavoro
CAPITOLO III - IL RUOLO DEI SINDACATI E DELLE RAPPRESENTANZE DEI LAVORATORI
PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
1. Premessa
2. I vantaggi della rappresentanza dei lavoratori
3. La crisi della rappresentanza dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro
4. La presenza del RLS nelle società all’interno delle quali operino esclusivamente soci lavoratori
CAPITOLO IV - LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
1. Premessa
2. L’evoluzione normativa in materia di formazione obbligatoria sulla sicurezza
3. La qualificazione del formatore sulla salute e sicurezza sul lavoro
4. Formazione e soggetti formatori per i lavori sotto tensione su impianti elettrici
5. Prevenzione incendi: formazione e requisiti formativi
6. Formazione sul buon funzionamento dei tachigrafi digitali ed analogici
7. Chiarimenti amministrativi ed interpretazioni giurisprudenziali delle disposizioni
in materia di formazione obbligatoria

CAPITOLO V - L’INVECCHIAMENTO DELLA FORZA LAVORO
1. Premessa
2. Campagna europea 2016-2017: Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età
3. Inquadramento del fenomeno
4. Le politiche e le strategie nazionali per il lavoro sostenibile ad ogni età
5. Le buone pratiche delle aziende
6. Lo stato di salute e la riabilitazione professionale dei lavoratori più anziani
7. Focus di genere: l’invecchiamento della forza lavoro femminile
8. La salute mentale dopo il pensionamento
SEZIONE IV • AMBITI E SETTORI DI ATTIVITÀ
CAPITOLO VI - APPALTI PUBBLICI E CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI
1. Premessa
2. Cantieri temporanei e mobili: soggetti, responsabilità e interpretazioni giurisprudenziali
3. Il nuovo codice degli appalti e salute e sicurezza sul lavoro
3.1. Gli oneri della sicurezza nei contratti di appalto
4. Redazione del POS
5. Linee d’indirizzo e chiarimenti operativi sulla sicurezza nei cantieri
CAPITOLO VII - IL LAVORO MARITTIMO
1. Premessa
2. Attività ispettiva sull'applicazione della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza
a bordo di navi mercantili battenti bandiera nazionale e le novità a livello internazionale
3. La proposta di modifica della Direttiva 2009/45/CE e le altre proposte della Commissione
in tema di sicurezza delle navi di passeggeri
4. Formazione ed addestramento dei lavoratori marittimi
4.1 Formazione dei marittimi su mezzi di soccorso
5. Misure prevenzionistiche durante le operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione
delle navi in ambito portuale
6. Integrazione dei servizi istituzionali dell’assicurazione degli addetti alla navigazione
e alla pesca marittima nei sistemi dell’INAIL

CAPITOLO VIII - IL LAVORO NELLA SANITÀ
1. Premessa
2. La situazione statunitense - Gli ultimi dati
2.1. La protezione delle vie respiratorie nella Sanità
3. Il settore infermieristico;
3.1. I rischi per gli infermieri
3.2. La turnazione notturna per gli infermieri
3.3. I nuovi Regolamenti europei sui dispositivi medici
4. Prevenzione delle ferite da taglio o da punta e dispositivi per la protezione individuale
da rischio biologico in ambito sanitario
5. Il codice internazionale di etica per gli operatori di medicina del lavoro
6. Chiarimenti della Commissione per gli Interpelli
CAPITOLO IX - LE MISURE PER LE PMI
1. Premessa
2. Le micro e piccole imprese (MSEs)
3. Box. Il sostegno alle piccole e medie imprese in Irlanda
4. Il sistema premiale per le medie e piccole imprese “virtuose”

CAPITOLO X - I LAVORI AD ALTO RISCHIO
1. Premessa
2. I lavori ad alto rischio negli Stati Uniti – le attività e i dati del NIOSH
2.1. La strategia di monitoraggio
2.2. I rischi connessi alla estrazione di gas e petrolio
2.3. L’esposizione al calore
3. Lavori su impianti elettrici e soggetti autorizzati
4. Commercializzazione e obiettivi di sicurezza del materiale elettrico destinato
ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione
5. I pareri del ministero dello Sviluppo sull’attività di installazione di impianti elettrici
CAPITOLO XI - LE SOSTANZE PERICOLOSE
1. Premessa
2. Nel mondo - Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite
3. L’Unione Europea e i tumori professionali
3.1. Lo stato dell’arte della regolamentazione europea in materia di sostanze cancerogene
3.2. Le prospettive
3.3. Le iniziative europee verso la modifica della direttiva 2004/37/EC
3.4. La prima proposta di revisione della direttiva 2004/37/EC
3.5. Posizioni critiche: valori eccessivamente restrittivi o permissivi?
4. La seconda proposta della Commissione: ulteriori valori-limite di esposizione
agli agenti cancerogeni nel quadro della nuova strategia europea OSH
4.1. Le critiche alla seconda proposta - La posizione dei sindacati europei
5. Gli emendamenti del Parlamento sui valori-limiti proposti dalla Commissione
6. 2017: la seconda revisione del regolamento REACH
7. Suggerimenti di strategie sostitutive per le sostanze chimiche nell’ambito del regolamento REACH
7.1. I benefici e le difficoltà della sostituzione
7.2. Gli ostacoli riscontrati dalle aziende
7.3. Il modello statunitense
8. La lotta agli interferenti endocrini - La proposta della Commissione Europea
8.1. Le critiche
8.2. Importanti riconoscimenti in tema di interferenti endocrini
9. La nuova direttiva europea 2017/164 sulla revisione dei valori indicativi di esposizione professionale
10. Il “principio di precauzione” nella giurisprudenza canadese
11. Le iniziative degli Stati nel 2016 in materia di sostanze pericolose
11.1. La Francia
11.2. L’Irlanda
1. La sicurezza nel settore della chimica
13. Amianto: credito d’imposta, prestazioni e orientamenti giurisprudenziali
14. Disegno di legge: Testo Unico amianto
15. Incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose
16. Prevenzione dei tumori professionali legati all’esposizione agli agenti cancerogeni

CAPITOLO XII - L’IMPATTO DELLA TECNOLOGIA
1. Premessa
2. Le nuove tecnologie - I green jobs e i rischi correlati
3. La nanotecnologia e i nano materiali
4. Salute e sicurezza nell’ambito della nanotecnologia - Esempio di buone prassi
4.1. Eliminazione e sostituzione
4.2. Controlli tecnici
4.3. Controlli amministrativi

4.4. Dispositivi di protezione individuale (DPI)
4.5. Verifica dei controlli
4.6. Esami medici e sorveglianza sanitaria
5. I rischi psicosociali correlati alla tecnologia digitale e la collaborazione uomo-macchina
6. I rischi fisici connessi alla tecnologia
7. I Big Data e la Social Security
8. Lavoro agile e professioni tecniche verso il futuro della salute e sicurezza sul lavoro
CAPITOLO XIII - I RISCHI PSICOSOCIALI, LO STRESS LAVORO CORRELATO E MOBBING
1. Premessa
2. I costi dei rischi psicosociali correlati al lavoro in Europa
3. I rischi psicosociali - Recenti riscontri a livello europeo
3.1. I fattori di rischio
3.2. I driver e gli ostacoli delle aziende
3.3. Le misure contro i rischi psicosociali
4. I rischi psicosociali nelle scuole - I dati dal Regno Unito
5. I rischi psicosociali nelle nuove tipologie lavorative
6. Le conseguenze dello stress lavoro-correlato -Gli studi statunitensi
7. La valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato
8. Il Mobbing nell’elaborazione giurisprudenziale
CAPITOLO XIV - LA CONDIZIONE DELLE DONNE SUL LUOGO DI LAVORO:
DIMENSIONE DI GENERE
1. Premessa
2. “Donne al lavoro -Rapporto 2016” dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro
2.1. I dati sulla disuguaglianza di genere
2.2. Gli ostacoli e le possibili soluzioni
3. Il concetto di “lavoro sostenibile ad ogni età” - Peculiarità di genere in Europa
4. Le donne nei lavori atipici
5. La violenza sulle donne nei luoghi di lavoro
6. La sicurezza delle lavoratrici in azienda: l’inadeguatezza dei DP

SEZIONE VI 

• IL WELFARE AZIENDALE
CAPITOLO XV - FLEXIBLE BENEFITS E CONCILIAZIONE VITA-LAVORO
PER IL BENESSERE DEI LAVORATORI
1. Premessa
2. Il welfare aziendale come welfare secondario
3. Gli incentivi stabiliti dalle leggi di stabilità 2016 e 2017
3.1. Verso la conduzione negoziale del welfare aziendale
3.2. Il campo di applicazione oggettivo
3.3. Lo strumento del voucher
3.4. Il campo di applicazione soggettivo
3.5. Il welfare di produttività
4. Le previsioni sulla contribuzione previdenziale complementare
5. Il ruolo della contrattazione collettiva
6. Le prestazioni messe volontariamente a disposizione dal datore di lavoro
7. La conciliazione tra vita privata e vita professionale: il welfare organizzativo

Fonte: ANMIL ONLUS

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