Piano Mirato di Prevenzione per il Rischio Biologico Indoor

La Regione Lombardia ha pubblicato un documento strategico contenente le Linee di indirizzo per il Piano Mirato di Prevenzione (PMP), dedicato alla gestione del rischio biologico indoor, con particolare attenzione alla qualità dell’aria negli ambienti chiusi e al rischio legionella nelle strutture ospedaliere. Questo piano rappresenta un passo importante per migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e in ambienti pubblici ad alta frequentazione.

Obiettivi del Piano

1. Prevenzione del rischio biologico: Ridurre l’esposizione dei lavoratori e dei cittadini ad agenti patogeni presenti negli ambienti indoor.
2. Miglioramento della qualità dell’aria: Promuovere l’adozione di sistemi di ventilazione e gestione degli impianti aeraulici per garantire aria salubre e sicura.
3. Sensibilizzazione e formazione: Coinvolgere le aziende, i datori di lavoro e i lavoratori nella gestione proattiva del rischio biologico, con focus sul settore sanitario.

Contenuti Principali

1. Focus sul rischio biologico indoor:

   • Identificazione dei rischi derivanti da agenti biologici in ambienti chiusi (es. scuole, uffici, ospedali).
   • Riferimenti normativi al D.Lgs. 81/2008 per la valutazione e gestione del rischio.

2. Azioni previste dal PMP:

   • Formazione: Organizzazione di incontri formativi con aziende e parti sociali per diffondere buone pratiche.
   • Check-list di autovalutazione: Strumento per monitorare e migliorare la gestione della qualità dell’aria e la manutenzione degli impianti.
   • Attività ispettiva: Verifica sul campo delle misure adottate da un campione di aziende.

3. Rischio legionella:

   • Approfondimento sui protocolli di gestione degli impianti idrici e di trattamento aria.
   • Prevenzione e controllo della legionellosi in strutture sanitarie con Pronto Soccorso.

4. Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS):

   • Coinvolgimento attivo nella pianificazione, realizzazione e verifica delle misure di prevenzione.

Finalità del Piano

• Salvaguardia della salute: Ridurre il rischio di malattie professionali legate alla qualità dell’aria indoor.
• Prevenzione e controllo: Implementare un sistema integrato di gestione del rischio biologico.
• Promozione della sostenibilità: Integrare le misure preventive con obiettivi di benessere e sostenibilità ambientale.

Il rischio biologico indoor rappresenta una sfida cruciale per garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La Regione Lombardia ha sviluppato una checklist dettagliata come parte del Piano Mirato di Prevenzione (PMP), uno strumento fondamentale per la valutazione e la gestione dei rischi biologici, con un focus particolare sulla qualità dell’aria e sulla prevenzione della legionella.

Struttura della Checklist

La checklist è suddivisa in diverse sezioni che coprono tutti gli aspetti essenziali della gestione del rischio biologico indoor:

1. Informazioni generali:

   • Raccolta dei dati aziendali, compresi i dettagli sulla struttura, i soggetti della sicurezza e la presenza di sistemi di gestione volontari (es. ISO 9001, 45001).

2. Gestione del rischio Legionella:

   • Valutazione delle misure preventive adottate, come piani di autocontrollo, ispezioni regolari e gestione degli impianti idrici e di climatizzazione.
   • Monitoraggio microbiologico e frequenza dei controlli sull’acqua e sugli impianti.

3. Gestione della qualità dell’aria:

   • Verifica dello stato degli impianti di ventilazione, incluse manutenzioni, ispezioni tecniche e visive.
   • Presenza di sistemi innovativi per il trattamento dell’aria (es. lampade UV, filtri elettrostatici).

4. Coinvolgimento dei lavoratori e delle parti sociali:

   • Consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) su formazione, programmazione e verifica delle misure preventive.
   • Partecipazione alla valutazione dei rischi e revisione periodica di documenti chiave come il DUVRI.

5. Dispositivi di protezione individuale (DPI):

   • Fornitura e utilizzo di DPI adeguati, come mascherine, visiere, guanti e sistemi anticaduta, per il personale interno ed esterno.

6. Manutenzione degli impianti:

   • Gestione delle attività di manutenzione in appalto e con personale interno, compresa la qualificazione delle imprese appaltatrici e la formazione dei manutentori.

Come Utilizzare la Checklist

1. Autovalutazione:

   • La checklist è uno strumento di autovalutazione che consente alle aziende di identificare i punti di forza e le aree critiche nella gestione del rischio biologico.

2. Monitoraggio continuo:

   • Permette di pianificare ispezioni regolari, manutenzioni preventive e verifiche microbiologiche sugli impianti, garantendo un miglioramento continuo.

3. Coinvolgimento delle parti interessate:

   • Stimola la collaborazione tra datore di lavoro, RSPP, RLS, medico competente e altre figure chiave nella sicurezza.

4. Preparazione alle ispezioni:

   • La checklist è utile per prepararsi a eventuali ispezioni da parte degli enti di vigilanza, fornendo una documentazione completa delle misure adottate.

5. Piano di miglioramento:

   • Sulla base delle risposte, è possibile elaborare un piano di miglioramento, identificando priorità di intervento per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme.

Vantaggi dell’Utilizzo

• Prevenzione dei rischi: Riduce l’esposizione ad agenti biologici, migliorando la salute dei lavoratori.
• Conformità normativa: Assicura il rispetto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 81/2008 e dalle linee guida regionali.
• Efficienza operativa: Migliora la gestione degli impianti e dei processi di manutenzione, prevenendo guasti e inefficienze.
• Rafforzamento della cultura della sicurezza: Coinvolge attivamente tutti i soggetti aziendali, promuovendo una maggiore consapevolezza.