nuova guida UE sui diisocianati: tutela avanzata per i lavoratori e checklist di verifica

tutela avanzata per i lavoratori dai rischi da agenti chimici sensibilizzanti”

Con l’adozione, l’8 ottobre 2024 a Budapest, della “Guida SLIC per gli ispettori nazionali del lavoro in materia di agenti chimici sensibilizzanti – Focus sui diisocianati”, il Senior Labour Inspectors Committee (SLIC) riafferma il suo impegno per elevare gli standard di salute e sicurezza sul lavoro in tutta l’Unione Europea. Questo articolo analizza i contenuti principali della guida, il contesto normativo, i rischi specifici dei diisocianati e le azioni concrete raccomandate agli ispettori e ai datori di lavoro.



I diisocianati sono forti sensibilizzanti della pelle e delle vie respiratorie (agenti asmogeni) che possono causare asma professionale e malattie cutanee professionali. 

I diisocianati sono una delle cause segnalate più di frequente di asma professionale.
Secondo le stime di alcuni studi, l'esposizione professionale ai diisocianati è responsabile di circa il 9-15% dei casi di asma negli adulti in età lavorativa. 


Il 24 agosto 2023 è entrata in vigore una nuova restrizione REACH sull'uso dei diisocianati. In base alla restrizione è richiesta una formazione obbligatoria per tutti coloro che utilizzano diisocianati per uso industriale o professionale.


Nell'ambito del progetto è stato sviluppato un questionario, la cui versione aggiornata può ora essere utilizzata dagli ispettori nazionali del lavoro quando effettuano ispezioni nei luoghi di lavoro in cui si manipolano diisocianati.



Grazie a questa guida, gli ispettori nazionali del lavoro dispongono di uno strumento operativo completo per valutare e controllare i rischi da diisocianati, riducendo l’incidenza di asma professionale e dermatiti. L’adozione di misure concertate—dalla sostituzione dei materiali alla formazione mirata—è cruciale per garantire ambienti di lavoro più sicuri e tutelare la salute dei lavoratori in tutta l’UE.

🛠️ 1. Contesto normativo e obiettivi
La guida SLIC:

  • È allineata alle direttive EU in materia di SSL (Direttiva quadro 89/391/CEE) e alla normativa REACH e CLP;

  • Fa riferimento alle categorie di agenti pericolosi (CAD) indicati dalla Direttiva 98/24/CE;

  • Supporta l’armonizzazione delle ispezioni nazionali, promuovendo un approccio uniforme e basato sulla gerarchia di controllo dei rischi (eliminazione, sostituzione, misure tecniche, DPI).

📌 Obiettivi principali:

  1. Fornire agli ispettori strumenti operativi per valutare l’esposizione ai sensibilizzanti;

  2. Definire criteri per la selezione e l’interpretazione dei dati di monitoraggio ambientale e biologico;

  3. Rafforzare la formazione obbligatoria prevista da REACH (Allegato IV) per i lavoratori esposti ai diisocianati.


🧪 2. Agenti chimici sensibilizzanti: definizioni e vie d’esposizione
Gli agenti sensibilizzanti sono sostanze che possono indurre risposte allergiche—respiratorie o cutanee—anche a concentrazioni molto basse.

  • Vie d’esposizione: inalazione di vapori, polveri e aerosol; contatto diretto con la pelle e le mucose.

  • Sintomi clinici:

    • Respiratori: asma professionale, rinite, dispnea, sibili;

    • Cutanei: dermatiti irritative o da contatto, prurito, eruzioni.

🎯 Pittogrammi CLP rilevanti:

  • GHS07 (Irritante/Sensibilizzante)

  • GHS08 (Effetti cronici, pericolo respiratorio)


⚗️ 3. Diisocianati: usi industriali e impatti sulla salute
I diisocianati (TDI, MDI, HDI, IPDI, H12MDI) sono fondamentali nella produzione di poliuretani, rivestimenti bicomponenti, schiume e adesivi. Nell’UE, il loro consumo supera i 2,5 Mt annui, con oltre 4,2 milioni di lavoratori potenzialmente esposti.

Effetti principali

  • Asma professionale: 2 350–7 269 nuovi casi annui correlati ai diisocianati;

  • Dermatiti da contatto: frequenti in operazioni di miscelazione e applicazione manuale;

  • Rischio cumulativo: esposizioni ripetute possono portare a sensibilizzazioni irreversibili.


📊 4. Valutazione del rischio e misure di controllo
La guida delinea un processo in più fasi:

  1. Identificazione delle sostanze e delle modalità d’uso;

  2. Misurazione delle concentrazioni in aria e valutazione del numero di lavoratori esposti;

  3. Gerarchia dei controlli:

    • Eliminazione/Sostituzione: uso di alternative meno volatili o tecnologie a basso rilascio;

    • Controlli tecnici: sistemi chiusi, ventilazione localizzata, automazione;

    • Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): scelta basata sul Respiratory Protection Factor (RPF) e Assigned Protection Factor (APF);

    • Formazione e informazione: corsi obbligatori per tutti gli operatori, con verifica periodica delle competenze.


🔍 5. Sorveglianza sanitaria e monitoraggio
Per individuare tempestivamente segni di sensibilizzazione, la guida raccomanda:

  • Biomonitoraggio tramite analisi di metaboliti specifici nei fluidi biologici;

  • Visite mediche periodiche con test di funzionalità respiratoria (spirometria);

  • Registro esposti: documentazione aggiornata delle esposizioni e dei risultati sanitari.


elenco dei contenuti 

  • Sezione 1

  • Introduzione

  • Finalità e struttura degli orientamenti

  • Perché gli ispettorati nazionali del lavoro dovrebbero affrontare il problema dell’esposizione ai sensibilizzanti sul luogo di lavoro

  • Glossario

  • Riferimenti alla legislazione

  • Legislazione

  • Direttiva quadro sulla SSL

  • Direttiva sugli agenti chimici

  • Direttiva CMR

  • Regolamento REACH

  • Regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio (CLP)

  • Sezione 2

  • Agenti chimici sensibilizzanti e loro effetti sulla salute

  • Riconoscere il pericolo

  • Sensibilizzanti classificati ed etichettati conformemente al CLP

  • Sensibilizzanti non classificati ed etichettati conformemente al CLP

  • Schede dei dati di sicurezza

  • Sezione 3 – I diisocianati

  • Che cosa sono i diisocianati?

  • Tipi di diisocianati

  • Usi dei diisocianati

  • Vie d’esposizione

  • Effetti sulla salute

  • Valutazione dei rischi

  • Controllo dell’esposizione

  • Dispositivi di protezione individuale

  • Apparecchi/dispositivi di protezione delle vie respiratorie

  • Restrizione e formazione ai sensi del REACH

  • Valori limite di esposizione professionale

  • Valutazione dell’esposizione

  • Informazioni sulle procedure di monitoraggio

  • Sorveglianza sanitaria

  • Monitoraggio biologico

  • Opzioni di applicazione

  • Applicazione a norma del regolamento REACH

  • Allegato 1 – Riferimenti, ulteriori informazioni e risorse

  • Allegato 2 – Elenco delle organizzazioni aderenti al sottogruppo in materia di malattie a lunga latenza del gruppo di lavoro CHEMEX dello SLIC

  • Allegato 3 – Tabella contenente le prescrizioni di etichettatura ai sensi del CLP per le sostanze chimiche sensibilizzanti delle vie respiratorie e della pelle

  • Allegato 4 – Requisiti in materia di formazione per i diisocianati ai sensi del regolamento REACH

Tabelle

  • Tabella 1 – Sensibilizzanti delle vie respiratorie (classificati ed etichettati ai sensi del regolamento CLP)

  • Tabella 2 – Sensibilizzanti delle vie respiratorie (non necessitano della SDS)

  • Tabella 3 – Sensibilizzanti delle vie respiratorie di origine naturale




Regolamento (UE) 2020/1149 della Commissione del 3 agosto 2020 recante modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda i diisocianati (Testo rilevante ai fini del SEE)




Il questionario sulla restrizione REACH sui diisocianati è concepito in modo da consentire agli ispettorati nazionali del lavoro, eventualmente in collaborazione con gli ispettori REACH, di effettuare una valutazione della gestione dei diisocianati nei luoghi di lavoro. I diisocianati sono molto importanti in molte industrie e una manipolazione nonché un immagazzinamento impropri possono comportare rischi significativi per la salute dei lavoratori.



Ai fini della compilazione del presente questionario si raccomanda che l'ispettore nazionale del lavoro e/o l'ispettore REACH:
• esaminino il luogo di lavoro in cui sono utilizzati i diisocianati;
• parlino con i dipendenti che utilizzano i diisocianati;
• verifichino la documentazione pertinente (valutazione del rischio chimico sul luogo di lavoro, schede di dati di sicurezza, procedure di lavoro, ecc.);
• si avvalgano delle proprie osservazioni, ad esempio prove visive della mancanza di controllo, quali fumi non catturati, contenitori aperti e fuoriuscite.
Una risposta negativa potrebbe indicare qualche tipo di carenza.





Lista di controllo di base
Ecco la lista di controllo di base per condurre l'ispezione relativa alla gestione delle sostanze chimiche. Si tratta di uno strumento concepito per assistere gli ispettori nazionali del lavoro nell'ambito di una valutazione iniziale relativa alla gestione degli agenti chimici all'interno dei luoghi di lavoro. Gli agenti chimici sono molto importanti in molte industrie, ma una manipolazione e un immagazzinamento impropri possono comportare rischi significativi per la salute dei lavoratori.
La lista di controllo mira a valutare i principali aspetti delle pratiche di gestione delle sostanze chimiche, tra cui l'immagazzinamento, l'etichettatura, le procedure di manipolazione e la formazione dei dipendenti. Aiuterà inoltre gli ispettori a effettuare una valutazione iniziale di questi aspetti chiave.
SCARICA LA CHECKLIST IN PDF (ORIGINALE)




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