Controlli su installazioni AIA di competenza regionale
Questo documento ha lo scopo di supportare gli ispettori, nel contesto delle attività di controllo svolte presso installazioni regolamentate da Autorizzazione
La Linea Guida ha lo scopo di supportare gli ispettori, nel contesto delle attività di controllo svolte presso installazioni AIA regionali nella verifica del rispetto delle prescrizioni presenti nei relativi atti, fornendo procedure, format ed esemplificazione dei flussi comunicativi tra le istituzioni coinvolte. Tali indicazioni potranno rappresentare una base comune per tutti gli ispettori delle Agenzie regionali facenti parte del SNPA, a garanzia di omogeneità dei criteri adottati e della qualità delle prestazioni erogate nello svolgimento delle attività di controllo in materia di AIA.
Sono invece escluse dal campo di applicazione di questo documento le ispezioni condotte su installazioni in possesso di AIA Ministeriale per le quali sono in essere specifiche convenzioni ISPRA/Agenzie. In considerazione del fatto che il lavoro svolto rappresenta il frutto del confronto tra tutte le Agenzie, potrà auspicabilmente anche facilitare i lavori di armonizzazione tra l’operato delle Agenzie e ISPRA nel campo delle ispezioni AIA, siano esse regionali o statali
La definizione di ispezione ambientale, di derivazione europea ed inserita fra le definizioni della Parte Seconda del D.lgs. 152/06 con il recente recepimento della Direttiva IED (art. 5, c. 1, lettera v-quinquies), identifica “tutte le azioni, ivi comprese le visite in loco, controllo delle emissioni e controlli delle relazioni interne e dei documenti di follow-up, verifica dell'autocontrollo, controllo delle tecniche utilizzate e adeguatezza della gestione ambientale dell'installazione, intraprese dall'Autorità Competente o per suo conto al fine di verificare e promuovere il rispetto delle condizioni di autorizzazione da parte delle installazioni, nonché, se del caso, monitorare l'impatto ambientale di queste ultime”. Le ispezioni regolamentate dalla presente linea guida si distinguono in ordinarie, straordinarie e non programmate.
L'ispezione ordinaria ha la finalità di accertare:
a) il rispetto delle condizioni dell'AIA;
b) la regolarità dei controlli a carico del Gestore, con particolare riferimento alla regolarità delle misure e dei dispositivi di prevenzione dell'inquinamento nonché al rispetto dei valori limite di emissione;
c) che il Gestore abbia ottemperato ai propri obblighi di comunicazione e in particolare che abbia informato l'AC regolarmente e, in caso di inconvenienti o incidenti che influiscano in modo significativo sull'ambiente, tempestivamente dei risultati della sorveglianza delle emissioni del proprio impianto.
Ha inoltre la finalità di:
1. valutare l’efficacia e l’adeguatezza dell’AIA
e in particolare del PMC;
2. valutare lo stato di attuazione delle BAT previste dall’AIA in corso di validità nonché la necessità di eventuali aggiornamenti delle stesse, applicabili all’installazione oggetto di verifica
3. acquisire informazioni che, insieme a quelle derivanti dall’autocontrollo, saranno riportate nella relazione finale;
4. sensibilizzare il Gestore al raggiungimento della conformità all’AIA ed all’ottimizzazione dell’attività di autocontrollo;
5. alimentare il processo del “miglioramento continuo” dei contenuti ambientali delle autorizzazioni.
6. I costi dell’ispezione ordinaria sono a carico del Gestore e soggetti a tariffazione in accordo al DM 58/2017 o alla normativa regionale vigente
Tale attività riguarda l’intero complesso; nel caso di installazioni soggette, sulla base della programmazione, a maggiore frequenza ispettiva, la visita ispettiva in loco può, eventualmente anche prevedendo una procedura interna dell'Agenzia, essere principalmente indirizzata alla matrice/attività gestionale più rilevante da un punto di vista ambientale ferma restando la verifica degli autocontrolli su tutte le matrici. Le indagini da svolgere e il relativo grado di approfondimento vengono preventivamente definiti sulla base di valutazioni riguardanti i potenziali impatti del complesso sull’ambiente e gli esiti delle precedenti verifiche ispettive. L’attività ispettiva potrà svolgersi prevedendo alcune fasi in modalità telematica
Ispezione straordinaria
Ai sensi dell’art. 29 decies comma 4 le ispezioni straordinarie presso gli impianti autorizzati AIA sono solo quelle disposte dall’AC, che provvede pertanto a richiedere formalmente l’intervento delle Agenzie e ne sostiene i costi. Tra queste attività rientra anche la verifica dell’ottemperanza delle prescrizioni impartite con diffida richieste dall’AC.
L'ispezione straordinaria può riguardare l’intera installazione, singoli aspetti o ben definite parti dell'installazione.
Ispezione non programmata
L'ispezione non programmata presso un’installazione AIA è effettuata quando i dati disponibili dell’autocontrollo e dei controlli ordinari già condotti non sono sufficienti a dare risposte in caso di:
1. esposti ambientali significativi e/o pertinenti e comunque opportunamente documentati;
1. specifiche problematiche locali;
2. particolari problematiche legate a specifiche categorie di impianto;
3. necessità di acquisizione di ulteriori informazioni ambientali;
4. gravi incidenti ambientali, inconvenienti o inadempienze;
5. necessità di valutazione della conformità di singoli interventi (es. messa a regime di un impianto, di parte di esso o di un nuovo sistema di abbattimento);
6. richiesta da parte dell’Autorità Giudiziaria. Tali tipologie di ispezione non sono soggette agli obblighi discendenti dall’applicazione della Direttiva IED in relazione, ad esempio, alla messa a disposizione del pubblico degli esiti dell’attività. L'ispezione non programmata può riguardare singoli aspetti o ben definite parti dell'installazione.
Si precisa che, ad eccezione del caso di cui al punto
7 del precedente elenco, nelle altre condizioni
l’Ispezione può essere avviata di iniziativa dall’Agenzia.
I costi dell’attività non programmata rimangono in capo alle Agenzie, qualora eseguiti d’iniziativa.
SOMMARIO
PREMESSA
I. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
II. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
III. RIFERIMENTI NORMATIVI E TECNICI
IV. OBIETTIVI DELLE ISPEZIONI AIA
V. PROGRAMMAZIONE DELLE ISPEZIONI ORDINARIE (E GESTIONE DELLA RELATIVA TARIFFA)
V.1 – Modalità di programmazione delle ispezioni ordinarie AIA
V.2 – Comunicazione della Tariffa
VI. MODALITÀ’ DI CONDUZIONE DEI CONTROLLI
VI.1 Ispezione AIA
VI.1.1 Pianificazione dell’ispezione
VI.1.2 Esecuzione dell’ispezione e stesura dei verbali
VI.1.3 Conclusione dell'ispezione
VI.1.4. Stesura del RIA ed invio degli esiti
VI.1.5 Strumenti a supporto degli ispettori per la conduzione dei controlli
VI.1.6 Tempistiche dell'ispezione
VI.1.7 Archiviazione della documentazione
VI.2 Ispezioni straordinarie e non programmate
VI.3 Verifica degli obblighi di comunicazione (29 decies c. 2)
VI.3.1 Verifica del Rapporto annuale
VI.3.2 Altre comunicazioni
VII. ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO E ANALISI
VIII. GESTIONE DEGLI ESITI DELL’ISPEZIONE
VIII.1 Gestione non conformità
VIII.2 Azioni miglioramento e proposte di modifica
IX. INDICATORI DEL PROCESSO E VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI
X. RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITÀ’
X.1 Sistemi di rendicontazione interna al SNPA
X.2 Messa disposizione degli esiti dei controlli al pubblico
X.3 Utilizzo di applicativi informatici
XI. FORMAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO AI CONTROLLI AIA
XI.1. Contenuti minimi del percorso formativo per il nuovo personale addetto ai controlli.
XI.2. Formazione continua per tutto il personale addetto ai controlli AIA
ALLEGATO 1 – FORMAT DEL RAPPORTO DI ISPEZIONE AMBIENTALE
ALLEGATO 2 - APPLICATIVI DI RACCOLTA DATI AUTOCONTROLLO: REQUISITI MINIMI, GESTIONE ORDINARIA, CRITICITÀ
ISBN 978-88-448-1097-9 © Linee Guida SNPA, 39/2022
Fonte:snpambiente
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