Notiziario online sicurezza sul lavoro

  • ATMOSFERE ESPLOSIVE

    • ATEX
    • by Testo Unico Sicurezza staff
    • 13.12.2022

    Si Intende Per "Atmosfera Esplosiva" Una Miscela Con L'aria, A Condizioni Atmosferiche, Di Sostanze Infiammabili Allo Stato Di Gas, Vapori, Nebbie O Polveri (Art. 288 Del D.Lgs. 81/08). La sicurezza nei luoghi di lavoro con pericolo di esplosione è regolamentata, a livello europeo, da due direttive comunemente denominate ATEX. Tale acronimo sta per “ATmosphères EXplosibles”. Il rischio da atmosfere esplosive è ritenuto peculiare dell’industria chimica o energetica, per la presenza di numerosi materiali (gas, vapori, nebbie o polveri) notoriamente riconosciuti come infiammabili o instabili. Nella realtà, materiali di uso comune, addirittura domestico, in condizioni sfavorevoli possono dar luogo a esplosioni: farina, segatura, zucchero, polveri di rifiuti domestici, per non parlare dei combustibili di largo uso, come gas di petrolio liquefatto, gas naturale e carburanti per autotrazione. Questa area tematica espone i fenomeni che possano causare la formazione di una “miscela esplodibile”, le condizioni che possano provocarne l’innesco e le relative conseguenze. Nelle pagine di dettaglio saranno esaminati gli aspetti legislativi, le direttive europee ATEX e le norme di buona tecnica e gli interventi necessari per prevenire esplosioni di miscele esplodibili e per la protezione dalle conseguenze di persone, edifici e ambiente circostante. Esplosioni E Combustioni I fenomeni incidentali legati alle atmosfere esplosive possono manifestarsi secondo modalità molto diverse tra loro, incendi o esplosioni che, a loro volta, possono mostrare dinamiche e livelli di rischio notevolmente diversi tra loro, in funzione di:•tipologia di materiali•concentrazione•volume della nube•presenza di ostacoli o costrizioni all’espansione dei gas.Fattori importanti, questi due ultimi, che possono determinare il trasformarsi di un iniziale incendio in una micidiale detonazione. Miscele Esplodibili Si definiscono esplodibili le miscele costituite da almeno un agente ossidante allo stato gassoso, detto comburente (aria, ossigeno, ozono, cloro, fluoro, vapori di acqua ossigenata) e da almeno un combustibile (idrogeno, ossido di carbonio, idrocarburi od altra sostanza organica, ammoniaca, polverino di carbone o di materiale organico, polveri metalliche quali Na, K, Al, Mg, Ti, Zr e loro leghe, nebbie di sostanze organiche, ecc.).In presenza di un adeguato innesco (o per attivazione termica) tali miscele possono dar luogo ad una esplosione. Taluni polveri metalliche, ad esempio di Mg, possono formare miscele esplodibili anche con la CO2.In letteratura sono reperibili diversi dati riguardanti le miscele contenenti aria o ossigeno, ma pochi relativi ad altri comburenti.Il comportamento delle miscele esplodibili è caratterizzato di specifiche proprietà delle reazioni e del loro modo di evolvere, quali:•limiti di infiammabilità•limiti di esplosività•punto di infiammabilità•temperatura di autoaccensione. Dinamica Dei Fenomeni Esplosivi L’esplosione costituisce un tipo di incidente che si manifesta nei modi più diversi e che ha da sempre suggestionato la fantasia e la paura popolare.Descrivere cosa avvenga in una esplosione è compito difficile, e ai nostri sensi, soprattutto, appaiono poche caratteristiche comuni: la fiammata, gli oggetti lanciati come proiettili, il crollo delle strutture, le persone ferite.Il modo in cui evolve il fenomeno dipende certamente dalla composizione delle atmosfere esplosive, dal modo in cui si formano, dalle modalità di propagazione.Per definire meglio e per prevenire le conseguenze è necessario analizzare come si possa “misurare” un’esplosione, come possa verificarsi, ossia, quali altre caratteristiche possano determinare azioni su cose e persone e come siano tutte tra di loro correlate:•pressione massima e velocità di aumento della pressione•energia di innesco•cause di innesco. Valutazione Delle Conseguenze Nel caso delle esplosioni, la prevenzione e la protezione richiedono un attento lavoro di valutazione che parte dall’identificazione dell’evento cardine (top event), ossia dei pericoli insiti nelle lavorazioni, e, attraverso la considerazione di probabilità e modalità incidentali possibili, di identificazione degli interventi atti a ridurre l’entità di danni a persone o cose.Valutare le conseguenze di una esplosione richiede di fare ipotesi sulle grandezze coinvolte. In generale,a partire dal volume e dalla composizione della nube, si possono ricavare l’energia liberata e, attraverso metodologie diverse, la velocità di propagazione dell’onda d’urto e la sua “potenza”, ossia sovrappressione massima e quantità di moto che possono essere trasferite a persone o superfici. Esistono molti dati sperimentali sugli effetti delle onde d’urto, specie espressi come sovrappressione massima.È bene notare che, sebbene l’essere umano appaia “robusto” rispetto ad altri oggetti investiti, i detriti di questi ultimi, scagliati dall’esplosione, potrebbero risultare letali anche in condizioni apparentemente sopportabili. Valutazione Della Sovrappressione Di Esplosione Il valore massimo della sovrappressione di una esplosione costituisce la grandezza fondamentale per stimarne le conseguenze.Non è possibile, né utile, affrontare le metodologie complesse che consentono di valutare questo e altri parametri significativi per tutta la possibile casistica. Negli approfondimenti ci si sofferma solo sul metodo del TNT - equivalente, universalmente noto perché alla base della classificazione della potenza degli ordigni nucleari.Il TNT - equivalente è applicabile a esplosioni di nubi non confinate (per le quali si usa spesso la sigla UCVE dall’inglese Unconfined Vapour Cloud Explosion), condizione quasi mai verificata negli incidenti industriali, ma si deve introdurre uno studio più approfondito sulle “nubi parzialmente confinate”. Effetti Delle Esplosioni Sugli Edifici Le conseguenze di un fenomeno esplosivo non sono limitate soltanto alle immediate vicinanze della zona in cui esso si è manifestato, ma sono anche legate alla possibilità di lesioni o addirittura collassi delle strutture circostanti, costituendo un serio pericolo per le persone che in essi siano presenti.Le azioni che le esplosioni producono sugli edifici sono molteplici e, spesso, di non intuitiva analisi: all’effetto sulla superficie esposta direttamente si susseguono quelli dovuti alla riflessione da parte del suolo e di altre strutture circostanti e quelli dovuti all’andamento dinamico della pressione.I solai esterni e i tetti, per esempio, possono essere sottoposti a condizioni transitorie di forte depressione tali da provocare lo scoperchiamento degli edifici coinvolti, specie se dotati coperture estese e leggere (capannoni), o l’asportazione di loro parti (tegole, beole, ecc.). Normativa Attualmente le leggi che disciplinano il mondo del lavoro nel campo della salute e sicurezza contro il rischio esplosioni sono:•il D.Lgs 81/2008 noto anche come Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, modificato dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106•Direttiva 94/9/CE contenente disposizioni in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva e Direttiva 99/92/CE che definisce i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro con presenza di atmosfere potenzialmente esplosive, conosciute anche come Direttive ATEX (dal francese ATmosphères EXplosives).Le norme di buona tecnica, la cui applicazione costituisce presunzione di conformità al dettato legislativo, sono:•CEI EN 60079-10-1 Classificazione dei luoghi pericolosi per presenza di gas, vapori e nebbie•CEI-EN 60079-2 Classificazione dei luoghi pericolosi per presenza di polveri combustibili.

  • LINEE GUIDA 2022 ALLA DIRETTIVA ATEX 2014/34/UE

    • ATEX
    • by Testo Unico Sicurezza staff
    • 11.12.2022

    Quarta Edizione 2022 Delle Linee Guida Alla Direttiva ATEX   Un'atmosfera potenzialmente esplosiva esiste quando una miscela di gas atmosferici, vapori, nebbie o polveri si combina in modo da infiammarsi in determinate condizioni operative.Le apparecchiature e i sistemi di protezione destinati all'uso in atmosfere potenzialmente esplosive (ATEX) coprono una gamma di prodotti, compresi quelli utilizzati su piattaforme offshore fisse, impianti petrolchimici, miniere e mulini, tra gli altri. Le Direttiva ATEX 2014/34/UE comprende apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. La direttiva definisce i requisiti essenziali di salute e sicurezza e le procedure di valutazione della conformità, da applicare prima che i prodotti siano immessi sul mercato dell'UE.  Queste linee guida ATEX intendono essere un manuale per tutte le parti direttamente o indirettamente interessata dalla Direttiva 2014/34/UE, comunemente denominata la Direttiva "prodotto" ATEX ("Atmosphères explosibles"), applicabile dal 20 aprile 2016. Le autorità nazionali sono responsabili dell'attuazione della direttiva nell'UE recependone le disposizioni nella loro legislazione. Questi testi hanno effetto diretto in prima istanza. Di conseguenza, i paesi dell'UE e gli altri soggetti che applicano i requisiti della direttiva sono responsabili dell'attuazione e dell'applicazione, nonché della gestione degli organismi notificati. Si richiama l'attenzione dei lettori sul fatto che queste linee guida sono solo intese per facilitare l'applicazione della direttiva 2014/34/UE, ed è pertinente recepimento nazionale del testo della direttiva che è giuridicamente vincolante.Tuttavia, questo documento rappresenta un riferimento per garantire la coerenza l'applicazione della direttiva da parte di tutte le parti interessate e le parti interessate. Le linee guida hanno lo scopo di aiutare a garantire la libera circolazione dei prodotti all'interno il campo di applicazione della direttiva ATEX nell'Unione europea per consenso tra esperti dei governi degli Stati membri e altre parti interessate.Queste linee guida sono state preparate dai servizi competenti della Direzione generale del Mercato interno, dell'industria, dell'imprenditoria e delle PMI, in collaborazione con rappresentanti ed esperti dell'UE Stati membri, normazione europea, organismi notificati, industria e altro rilevanti stakeholders del settore, con il contributo specifico del progetto “Nuova ATEX Gruppo Editoriale Linee Guida (NAGEG)". Queste informazioni sono:solo di carattere generale e non intende affrontare lo specifico circostanze di qualsiasi particolare individuo o entità;non necessariamente esaustivi, completi, accurati o aggiornati;a volte fa riferimento a informazioni esterne su cui la Commissione servizi non hanno alcun controllo e per i quali la Commissione presume di noresponsabilità;non consulenza professionale o legale. Fonte: Eur-lex SCARICA LA LINEA GUIDA 4° EDIZIONE 2022 (EN) VALUTAZIONE IN EXCEL ATEX GAS VALUTAZIONE IN EXCEL ATEX POLVERI

  • REQUISITI DI SICUREZZA STAZIONI DI RICARICA DELLE BATTERIE PER CARRELLI ELEVATORI

    • ATEX
    • by Testo Unico Sicurezza staff
    • 11.12.2022

    La Ricarica Delle Batterie Dei Carrelli Elevatori   La ricarica delle batterie dei carrelli elevatori è una procedura molto delicata da effettuare con grande cautela al fine evitare il rischio di esplosioni etto incendi, con conseguenze sia sulla persona che sulle strutture.   I pericoli connessi alle operazioni di ricarica delle batterie dei carrelli elettrici sono, in generale, quelli relativi alla ricarica degli accumulatori al piombo, mediante processi elettrolitci, con fornitura di energia elettrica mediante un gruppo converttore di corrente elettrica, da alternata in continua, di potenza elettrica adeguata e capace di ripristinare il potenziale energetico originario, dopo aver connesso il gruppo converttore agli elettrodi della batteria, attraverso un collegamento ottenuto con cavi flessibili e attacchi a norma.       INDICE DEL DOCUMENTO:   PremessaNorma,va di riferimentoIl rischio incendio nella ricarica di batterie dei carrelli elettriciMisure di prevenzione e mezzi di protezione da adottareGeneralità sul processo di ricarica ed introduzione ai pericoli che esso comporta.Il processo di ricaricaI pericoli dell’operazione di ricarica delle batterieIl rischio derivante da guasti, elettriciIl rischio di esplosioniMetodologia e corretta installazione delle stazioni di ricarica delle batterie Misure di prevenzioneDivieto di fumareDivieto di operazioni a fiamma liberaSegnalazioni relative ai comportamenti, da tenere nei locali di ricaricaEsempio di buone pratiche e procedura per ricarica batterieLa procedurazione   Fonte:UILTEC   SCARICA IL DOCUMENTO


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