#ABRUZZOSICURA

PROTOCOLLI DI SICUREZZA PREVISTI DALL’ART. 1, COMMA 14, D.L. 16 MAGGIO  2020, N. 33 e O.P.G.R. n. 65 del 22.05.2020

Tali protocolli concorrono, altresì, a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza coinvolta nelle attività produttive è necessario che i principi di declinazione di protocolli condivisi di settore tengano conto della coerenza con la normativa vigente, incluso il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” aggiornato al 24 aprile 2020 ed attualmente recepito dall’Allegato 12 al D.P.C.M. 17 maggio 2020.
 
Nello specifico, in coerenza con quanto previsto dall’Allegato 17 al D.P.C.M. 17 maggio 2020, i principi cardine che hanno informato ed informeranno i presenti e futuri protocolli di sicurezza della Regione Abruzzo sono i seguenti:
        il distanziamento sociale: mantenendo una distanza interpersonale non inferiore al metro;
        la rigorosa igiene delle mani, personale e degli ambienti;
        la capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale ed ospedaliera.
 
Tali protocolli prevedono e prevedranno specifiche misure di sistema, organizzative, di preven- zione e protezione, igieniche e comunicative declinate sullo specifico contesto produttivo e di vita sociale, tenendo presente i seguenti criteri ed anche facendo riferimento ai documenti allegati al D.P.C.M. 17 maggio 2020:
 
        il rischio di aggregazione e affollamento e la possibilità di prevenirlo in maniera efficace nelle singole realtà e nell’accesso a queste;
        la prossimità delle persone (ad esempio, lavoratori, utenti, etc.) rispetto a contesti statici (es. persone tutte ferme in postazioni fisse), dinamici (persone in movimento) o misti (contemporanea presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento);
        l’effettiva possibilità di mantenere la appropriata mascherina da parte di tutti nei contesti raccomandati;
        il rischio connesso alle principali vie di trasmissione (droplet e contatto) in particolare alle contaminazioni da droplet in relazione alle superfici di contatto;
        la concreta possibilità di accedere alla frequente ed efficace igiene delle mani;
        l’adeguata aerazione negli ambienti al chiuso;
        l’adeguata pulizia ed igienizzazione degli ambienti e delle superfici;
        la disponibilità di una efficace informazione e comunicazione.
        la capacità di promuovere, monitorare e controllare l’adozione delle misure definendo i conseguenti ruoli.
 
Infine, si evidenzia che la valutazione del rischio epidemiologico da parte della Regione Abruzzo è stata e sarà assunta sulla base dei dati elaborati dal Ministero della Salute ai sensi della normativa vigente.


SEZIONE  1
Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  di ristorazione e bar 

SEZIONE  2 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  di produzione, commercializzazione e somministrazione di alimenti
 
SEZIONE  3 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  ricreative di balneazione e in spiaggia. 
SEZIONE  4 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  ricettive alberghiere ed Extralberghiere.
SEZIONE  5 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle strutture ricettive all’aria aperta, campeggi e villaggi turistici 
SEZIONE  6 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  dei rifugi di cui alla L.R. n. 75/1995 ss.mm.ii. 
SEZIONE  7Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  degli agriturismi di cui alla L.R. 31 luglio 2012, n. 38 
SEZIONE  8 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle Autoscuole, Centri di Istruzione, Automobilistica,  Scuole Nautiche e Studi di Consulenza Automobilistica 
SEZIONE  9 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  commerciali su aree pubbliche
(mercati - fiere – posteggi isolati – commercio itinerante)
SEZIONE  10 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle  attività  commerciali in sede fissa
SEZIONE  11 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività  di acconciatore, estetista e tatuatore/piercer 
SEZIONE  12 Protocollo di sicurezza per sanificazione degli impianti aeraulici per la climatizzazione degli ambienti
SEZIONE  13 Protocollo di sicurezza per le attività  all’aria aperta, pesca amatoriale, allenamento  e addestramento cani e cavalli, svolgimento in forma amatoriale di attività  forestali 
SEZIONE  14 Protocollo di sicurezza per le attività  di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei, nonché di caccia 
SEZIONE  15 Protocollo di sicurezza per i trasporti e la logistica .
SEZIONE  16 Protocollo di sicurezza per le attività  sportive e motorie .

“#ABRUZZOSICURA”_2

O.P.G.R. n. 65 del 22.05.2020 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid -19 - Approvazione ulteriori Protocolli di Sicurezza.
SEZIONE 1 Protocollo di sicurezza per gli uffici aperti al pubblico
SEZIONE 2 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di musei, archivi e biblioteche, siti archeologici ed altri luoghi di cultura
SEZIONE 3 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di manutenzione del verde
SEZIONE 4 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei parchi zoologici
SEZIONE 5 Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei parchi avventura

Fonte: Regione Abruzzo

SCARICA I PROTOCOLLI REGIONE ABRUZZO

SCARICA GLI ALTRI PROTOCOLLI REGIONE ABRUZZO

O.P.G.R. n. 68 del 28.05.2020

Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 - Ulteriori disposizioni a parziale integrazione dell’ordinanza n°62 del 20 maggio 2020 - Approvazione Protocollo di Sicurezza Sistemi e Impianti a Fune censiti sul territorio regionale.

SCARICA PROTOCOLLO IMPIANTI A FUNE

O.P.G.R. n. 69 del 29.05.2020

Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19. Modifiche integrazioni del Protocollo di Sicurezza per l’esercizio delle attività ricreative di balneazione in spiaggia - Ordinanza 62/2020 - paragrafo 15 “Le spiagge libere”.

SCARICA IL PROTOCOLLO SPIAGGE LIBERE

O.P.G.R. n. 70 del 07.06.2020

Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 - Approvazione ulteriori Protocolli di Sicurezza.

ALLEGATO

O.P.G.R. n. 71 del 08.06.2020

Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19 - Piano Territoriale Regione Abruzzo – Protocollo operativo per la prevenzione, il contrasto e il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Ripresa Attività Servizi Socioassistenziali – Fase 2. Attuazione.

Scheda di co-progettazione per la riapertura del servizio in ottica di contenimento della diffusione del COVID-19

O.P.G.R. n. 72 del 09.06.2020

Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 - Approvazione Protocollo di sicurezza per Centri e Circoli Sportivi.

ALLEGATO

Valutazione del Rischio Covid-19

VAI ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO COVID-19 DA ALLEGARE AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALE

O.P.G.R. n. 70 del 07.06.2020 “#ABRUZZOSICURA”

I presenti protocolli di sicurezza contengono gli indirizzi operativi specifici validi per singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle mi- sure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
 
In particolare, ogni protocollo di sicurezza prevede diverse misure di prevenzione e conteni- mento riconosciute a livello scientifico, per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.
 
Inoltre, le indicazioni contenute nei predetti protocolli di sicurezza si pongono in continuità con le indicazioni di livello nazionale, con particolare riferimento al protocollo condiviso tra le parti so- ciali approvato dal D.P.C.M. 26 aprile 2020, nonché ai criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici.
 
In tale contesto, il sistema aziendale della prevenzione consolidatosi nel tempo secondo l’ar- chitettura prevista dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 costituisce la cornice naturale per supportare la gestione integrata del rischio connesso all’attuale pandemia.
 
In ogni caso, si evidenzia che solo la partecipazione consapevole e attiva di ogni singolo utente e di tutti i lavoratori, con pieno senso di responsabilità, potrà risultare determinante, non solo per lo specifico contesto aziendale, ma anche per la collettività.
 
Tali procedure/istruzioni operative possono coincidere con procedure/istruzioni operative già adottate, purché opportunamente integrate, così come possono costituire un addendum connesso al contesto emergenziale del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del D.Lgs. 9 aprile
2008, n. 81.
 
In ottemperanza all’Allegato 17 al D.P.C.M. 17 maggio 2020, nel premettere che le raccoman- dazioni di carattere sanitario del Comitato Tecnico-Scientifico (CTS) nazionale sono basate sullo stato attuale delle evidenze epidemiologiche e scientifiche e sono passibili di aggiornamento in base all’evoluzione del quadro epidemiologico e delle conoscenze, le stesse hanno la finalità di fornire al decisore politico indicazioni utili al contenimento dell’epidemia da SARS-CoV-2.
 
La realtà epidemiologica, produttiva, sociale ed organizzativa del Paese nonché i fattori rile- vanti nel determinare la dinamica dell’epidemia da SARS-CoV-2 (ad esempio, trasporti, densità abi- tativa, servizi sanitari e sociali) differiscono e potranno differire significativamente nel corso dell’epi- demia nelle diverse aree del paese, sia su base regionale che provinciale.
 
In questa prospettiva e considerata la specificità tecnico organizzativa delle richieste e dei do- cumenti provenienti dai diversi ministeri, il Comitato Tecnico-Scientifico (CTS) nazionale ha indivi- duato il proprio compito specifico nella espressione di raccomandazioni generali di tipo sanitario sulle misure di prevenzione e contenimento rimandando ai diversi proponenti ed alle autorità locali com- petenti la scelta più appropriata della declinazione di indirizzo ed operativa sulla base della più pun- tuale conoscenza degli aspetti tecnico organizzativi negli specifici contesti.

Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 - Approvazione ulteriori Protocolli di Sicurezza.

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di ristorazione e bar

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di produzione, commercializzazione e somministrazione di alimenti

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività ricreative di balneazione e in spiaggia

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività ricettive alberghiere ed extralberghiere

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle strutture ricettive all’aria aperta, campeggi e villaggi turistici

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei rifugi di cui alla L.R. n. 75/1995 ss.mm.ii.


Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività degli agriturismi di cui alla L.R. 31 luglio 2012, n. 38

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle Autoscuole, Centri di Istruzione, Automobilistica, Scuole Nautiche e Studi di Consulenza Automobilistica

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività commerciali su aree pubbliche (mercati - fiere – posteggi isolati – commercio itinerante – mercatini degli hobbisti)

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività commerciali in sede fissa

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di acconciatore, estetista e tatuatore/piercer (servizi alla persona)

Protocollo di sicurezza per sanificazione degli impianti aeraulici per la climatizzazione degli ambienti

Protocollo di sicurezza per le attività all’aria aperta, pesca amatoriale, allenamento e addestramento cani e cavalli, svolgimento in forma amatoriale di attività forestali

Protocollo di sicurezza per le attività di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei, nonché di caccia

Protocollo di sicurezza per i trasporti e la logistica

Protocollo di sicurezza per le attività sportive e motorie

Protocollo di sicurezza per gli uffici aperti al pubblico

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di musei, archivi e biblioteche, siti archeologici ed altri luoghi di cultura

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di manutenzione del verde

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei parchi zoologici

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei parchi avventura

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei parchi tematici, parchi acquatici e parchi divertimenti permanenti

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei luna park e degli spettacoli viaggianti

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere anche viaggianti

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di sagre e fiere

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività dei circoli culturali e ricreativi

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività corsistiche e di formazione professionale

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività di strutture termali e centri benessere

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività delle professioni di montagna (guide alpine,guide ambientali escursionistiche e maestri di sci) e guide turistiche

Protocollo di sicurezza per l’esercizio dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza

Protocollo di sicurezza per le aree gioco per bambini

Protocollo di sicurezza per l’esercizio delle attività degli informatori medico-scientifici

Protocollo di sicurezza per l’esercizio dei servizi di noleggio (pubblici e privati) di veicoli e di altre attrezzature

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Valutazione del Rischio Covid-19

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