Norme di sicurezza per la conduzione degli apparecchi di sollevamento

Norme di sicurezza e precauzioni per la conduzione e la manovra degli apparecchi di sollevamento (gru) nei cantieri edili e l’imbracatura dei carichi.

La gru offre un aiuto indispensabile nel sollevamento e nel trasporto di carichi pesanti. Siano essi legno o cemento, materiali ingombranti o mattoni, la gru è in grado di muovere tali carichi in ogni direzione, orizzontalmente e verticalmente. Per l’edilizia quindi la gru è un mezzo irrinunciabile, anche se può divenire pericolosa se usata in modo scorretto.

I lavoratori che la manovrano, ma anche coloro che si trovano entro il suo raggio d’azione, sono dunque sempre esposti ad un
potenziale pericolo.

Il lavoro con la gru e la sua conduzione richiedono un’adeguata istruzione e assunzione di responsabilità.

L’uso corretto di questo mezzo meccanico contribuisce anche all’efficacia della sua azione e particolare attenzione deve essere prestata all’imbracatura sicura dei carichi. Il tempo che viene dedicato a questo aspetto è sempre e comunque ben investito.

Molti infortuni, anche mortali, sono infatti diretta conseguenza di una non corretta imbracatura dei carichi, che poi precipitano.

Le presenti indicazioni relative ad una corretta conduzione della gru hanno lo scopo di richiamare tutti coloro che lavorano con la gru alle regole di base e alle norme di comportamento che devono essere adottate nel relazionarsi con essa.

Vogliono offrire a tutti gli interessati assistenza e orientamento per scongiurare gli infortuni sul lavoro mentre si è impegnati nell’uso di questo mezzo meccanico.

Le gru di cantiere sono macchine da lavoro che devono essere affidate solamente a personale istruito e adeguatamente preparato.
Il legislatore ha introdotto il principio che questi mezzi, così come tutte le attrezzature particolari, debbano essere utilizzati dall’operatore solo dopo una formazione adeguata e specifica. Questa formazione deve garantire che l’uso degli apparecchi di sollevamento avvenga in modo corretto, in relazione ai rischi che possono essere causati a se stessi o ad altre persone.
Pertanto l’uso di questi mezzi deve essere riservato solo a personale incaricato.


Requisiti richiesti per svolgere la attività di conduttore di gru

La conduzione di un apparecchio di sollevamento richiede sempre una particolare abilità e preparazione tecnica, nonchè un elevato senso di responsabilità; pertanto il gruista deve possedere specifici requisiti psicofisici per essere idoneo a svolgere questo lavoro. Questi requisiti possono essere così indicati:

• Perfetta integrità fisica.
• Senso visivo e auditivo normale.
• Prontezza di riflessi.
• Attitudine a valutare distanza, volume, stabilità ed equilibrio.
• Valutazione esatta delle dimensioni, dello spazio, della velocità e dei tempi di arresto.
• Percezione dei colori.
• Coordinamento dei movimenti.
• Senso di responsabilità e prudenza.
• Conoscenza delle norme di prevenzioni infortuni specifiche per la conduzione degli apparecchi di sollevamento.
• Conoscenza delle caratteristiche tecniche della gru che si manovra.


Compiti del gruista

• Sollevare, trasportare i materiali e carichi in genere, secondo gli ordini ricevuti.

• Curare la piccola manutenzione (tenere pulita la cabina, la pulsantiera, il radiocomando ecc.).
• Segnalare al preposto tutte le deficienze della gru di cui si viene a conoscenza (bulloni allentati, funi con fili rotti, catene con anelli consumati , pulegge deteriorate, bozzello rovinato ecc.).

Cause principali degli infortuni ed incidenti occorsi durante la conduzione delle gru

Deficenza dell’apparecchio
• Cattivo stato di conservazione della struttura della gru, funi di sollevamento usurate, imbracature deteriorate, dispositivi di sicurezza inefficienti ecc.


Ubicazione non corretta della gru
• Gru installata nelle vicinanze di linee elettriche aeree, ostacoli (alberi,manufatti ecc.), scarpate degli scavi di sbancamento, terreno non sufficientemente compatto ecc.

Deficienze del gruista
• Attitudine insufficiente (diffetti fisici o mentali).
• Insufficienza di riflessi, distrazioni, sventatezza, irresponsabilità, scarsa abilità o addestramento.
• Mancata osservanza delle norme di prevenzione infortuni.
• Insufficiente preparazione o addestramento o conoscenza del mezzo.

Impiego della gru

• Per assicurare un’ottimale prestazione della gru è necessario che questa sia sempre in buone condizioni di efficienza. L’efficienza del mezzo è spesso legata alla diligenza dell’operatore nell’eseguire tutte le operazioni di manutenzione e controllo.

Obblighi del gruista

• Prima di iniziare il turno di lavoro è necessario verificare le condizioni dell’apparecchio di sollevamento.
Eventualmente, compiere qualche operazione di sollevamento a vuoto, provare l’efficienza dei freni di sollevamento, della rotazione del braccio ed i dispositivi di sicurezza (fine corsa salita-discesa; dispositivi di segnalazione acustica; efficienza
dei radiocomandi ecc.)
• Segnalare appena possibile al preposto eventuali difetti di funzionamento della gru durante il servizio. Non attendere la fine del proprio turno di lavoro per segnalare quanto sopra. Sospendere immediatamente il lavoro in caso di gravi anomalie di funzionamento.
• Adottare nell’esercizio del mezzo di sollevamento tutte le misure di sicurezza e precauzioni prescritte dal manuale d’uso della macchina.
• Non compire di propria iniziativa operazioni di sollevamento diverse da quelle previste dal normale esercizio della gru e che possano comprometterne la stabilitá ed integritá.
• Non manomettere per nessun motivo i dispositivi di sicurezza della gru.

 

Principali rischi dovuti all’uso degli apparecchi di sollevamento
Durante l’esercizio delle gru di cantiere si possono verificare i seguenti rischi particolari:

• Rischio di schiacciamento degli operai al lavoro a causa della caduta del carico non correttamente imbracato.
• Rovesciamento della gru a causa dell’azione del vento, o della non corretta installazione.
• Collasso della gru per cedimento strutturale dovuto a sovraccarichi, difetti di costruzione, cattiva manutenzione, gravi errori di manovra.
• Rottura delle funi di sollevamento per eccessiva usura dei fili elementari.
• Urti del braccio contro ostacoli fissi (alberi, fabbricati ecc.).
• Cattivo funzionamento dei dispositivi di sicurezza (limitatori di carico e di momento, fine corsa salita discesa, limitatori di rotazione dx-sx del braccio ecc.).
• Contatto del braccio della gru con linee elettriche aeree.
• Errato montaggio o smontaggio della struttura della gru da parte di personale non adeguatamente formato o addestrato.

Imbracatura dei carichi
L’imbracatura è una parte fondamentale del carico e consiste nel legare il carico ad un apparecchio di sollevamento (gru di cantiere, carroponte, argano, autogru, ecc.) per sollevarlo e movimentarlo in un luogo di lavoro.

Nonostante oggi i fornitori dei materiali offrano prodotti già predisposti per il sollevamento, sono ancora numerosi i carichi che devono essere sollevati e movimentati mediante imbracature.
La scelta della giusta imbracatura nonché il corretto fissaggio del carico all’apparecchio di sollevamento è dunque fondamentale per la sicurezza di tutti coloro che vi lavorano accanto e chi materialmente esegue queste operazioni ha una grande responsabilità.
La presente pubblicazione si propone di fornire delle indicazioni semplici e di facile comprensione ed applicazione, al fine di ridurre


10 regole d’oro da applicare per imbracare in sicurezza

1) Valutare le dimensioni, peso, baricentro del carico.
2) Verificare che la portata del mezzo di sollevamento sia adeguata al carico da sollevare.
3) Compattare il carico.
4) Scegliere l’imbracatura idonea in base alle caratteristiche del carico (dimensioni, peso, tipo di materiale, ecc.).
5) Verificare il buono stato di conservazione dell’imbracatura.
6) Verificare che l’imbracatura utilizzata, non formi con il carico, un angolo superiore al consentito (vedi tabella specifica delle imbracature).
7) Proteggere i bordi e gli spigoli vivi tra carico ed imbracatura.
8) Ispezionare visivamente e completamente il carico prima del sollevamento, eventualmente compiere un giro di controllo intorno allo stesso.
9) Mettere in tensione l’imbracatura, verificando l’effettiva stabilità del carico, prima di procedere al sollevamento.
10) Verificare che nel raggio di rotazione del braccio della gru non vi siano ostacoli, linee elettriche aeree, ecc.


Ulteriori principi in dettaglio da osservare

• I mezzi per il sollevamento dei carichi (funi, catene, fasce, ecc.) non devono essere sovraccaricati.
• In base alle dimensioni ed al peso del carico da sollevare, si devono scegliere le funi, le catene o le fasce piú adatte allo scopo, cioè al carico e alle condizioni d’uso (angolo di inclinazione). Ogni fune, catena e fascia ha una etichetta in tessuto o metallica, riportante il carico massimo che può sollevare, in relazione alle condizioni d’uso (angolo di inclinazione max. 60°).
• I carichi di grandi dimensioni e di forma allungata, non vanno imbracati ad una fune sola, ma devono essere utilizzati appositi bilancini o traverse ed inoltre essere guidati a terra da due operatori. Questo per evitare urti del carico contro ostacoli.
• Per evitare la caduta dei carichi a causa delle oscillazioni durante le fasi di sollevamento, i carichi devono essere imbracati con il sistema a “strozzo”.
• Non sollevare i carichi agganciandoli alle legature che li tiene uniti, ma solo alla imbracatura impiegata (funi, fasce ecc.) Questo in quanto le legature utilizzate per tenere uniti carichi durante il trasporto, possono non essere dimensionate per
il sollevamento
• I mezzi di imbracatura utilizzati (funi, catene) devono usare ganci dotati di dispositivo di sicurezza.
• Il materiale minuto deve essere sollevato e trasportato in appositi contenitori.
• Il gancio di sollevamento deve essere posizionato nel baricentro del carico, al fine di evitare la oscillazione del carico stesso.
• Durante le fasi di sollevamento o traslazione del carico non si deve sostare o transitare sotto di esso.
• Non sollevare troppo il carico oltre la quota o zona necessaria per la sua movimentazione.
• Le fasce, catene, funi ed altri accessori di sollevamento ed imbracatura devono essere custoditi con cura.
• I ganci, catene, funi, fasce, senza il carico appeso, devono essere tenuti debitamente sollevati per non urtare contro ostacoli che li potrebbero danneggiare.
• Non far scorrere le funi, catene o fasce su spigoli. Utilizzare gli appositi paraspigoli ed inoltre non annodarle o torcerle.
• L’imbracatura va rimossa dal gancio di sollevamento solo quando il carico è stabilmente depositato.
• Non sollevare persone assieme al carico imbracato.
• Il personale addetto al sollevamento del carico ed alla sua imbracatura deve indossare l’elmetto di protezione.
• Le funi, le catene, le fasce devono essere verificate da personale esperto, almeno una volta ogni tre mesi, che ne cura anche la manutenzione.

Comportamenti corretti e vietati

È vietato arrampicarsi lungo la struttura della gru per compiere qualsiasi operazione di manutenzione o per raggiungere la cabina di comando. Per accedere alla cabina è necessario utilizzare le scale interne della torre della gru, se questa ne è dotata. Se la gru non è dotata di scale interne è necessario utilizzare la cintura di sicurezza collegata alla fune di sicurezza con una “linea vita” disposta lungo la torre.


Non effettuare contromanovre, cioè non iniziare una manovra se gli effetti dinamici dell’opposta manovra non sono terminati.

Se la fune di sollevamento, presenta dei fili elementari o trefoli rovinati, sospendere immediatamente il lavoro ed avvisare il responsabile del cantiere.

Le funi di sollevamento vanno verificate con frequenza trimestrale da parte di personale qualificato.

Non depositare a terra il bozzello della gru, in quanto le funi, a contatto con il terreno si possono deteriorare. Controllare che il dispositivo di fine corsa discesa del bozzello sia tarato ad una altezza tale da evitare il suo contatto con il piano campagna.

A fine turno di lavoro il bozzello ed il gancio di sollevamento non vanno ancorati ad una struttura fissa. Il bozzello deve essere sollevato fino all’altezza del braccio della gru, lasciando un franco di circa 1,5 m e traslato in prossimità della torre. Il braccio della gru deve essere sempre lasciato in libera rotazione.

un carico di peso ridotto (non superiore al 10% del carico max. ammissibile in punta), in modo da tenere in leggera tensione le funi di sollevamento. Lasciare sempre un franco di circa 1,5 m tra il bozzello ed il braccio della gru.

A fine turno di lavoro, non lasciare appeso al gancio del bozzello attrezzature di lavoro come ad esempio, il compressore, la baracca di cantiere, la cassetta attrezzi ecc. Questi carichi ingombranti e lasciati liberi possono danneggiare, con le loro oscillazioni, le funi di sollevamento e traslazione del carrello ed anche la struttura stessa della gru.

Non fare ondeggiare il carico sospeso. Queste oscillazioni possono danneggiare la struttura della gru. La traslazione del carico lungo il braccio deve essere effettuata con cautela, compensando le oscillazioni del carico sollevato, mediante i comandi sulla pulsantiera per la traslazione del carrello lungo il braccio della gru.

Non sollevare con la gru carichi di cui non si conosce il peso o che possono rovesciarsi improvvisamente determinando in tal modo, forti oscillazioni alla struttura della gru. La gru è progettata per sollevare carichi correttamente imbracati.

Non scaricare dagli autocarri carichi superiori a quelli consentiti, facendo avanzare il mezzo. L’eventuale oscillazione procurata potrebbe danneggiare o rovesciare la gru.

La gru è progettata per sollevare carichi determinati e correttamente imbracati. Non cercare di sollevare strappando dal suolo tubazioni od altre strutture.

Non sradicare per i motivi precedenti, alberi o altre piante dal suolo. Un improvviso strappo potrebbe determinare, con la conseguente oscillazione, il danneggiamento della struttura della gru o addirittura il suo rovesciamento al suolo.

Non sollevare carichi impropri, come ad esempio ponteggi interi. La non corretta imbracatura potrebbe far cadere al suolo elementi del ponteggio stesso. Per spostare i ponteggi, tutti gli elementi vanno prima smontati, depositati a terra, e poi correttamente imbracati, trasportati nel luogo previsto per la nuova erezione.

I carichi movimentati dalla gru non possono essere movimenti nelle vicinanze di linee elettriche. In base al tipo di lavoro, alle attrezzature usate, ai carichi trasportati e alle tensioni presenti, deve essere stabilita una distanza di sicurezza, al fine di evitare contatti diretti o scariche pericolose.

La gru é progettata per sollevare carichi ben definiti nell’ambito dei cantieri edili. Non sollevare carichi diversi da quelli consentiti per gli apparecchi di sollevamento.

Non salire sulla zavorra della gru per avere una maggiore visibilitá durante le operazioni di sollevamento dei carichi.

Non installare delle pedane poste sulla torre della gru, per avere una maggiore visibilitá durante le operazioni di sollevamento dei carichi.

Le operazioni di manovra della gru tramite la pulsantiera di comando possono essere eseguite con l’operatore a terra, se egli si trova in una posizione in cui ha una buona visibilità. In caso contrario deve operare all’interno della cabina della gru, se questa ne è dotata e qualora offra piena visibilità.

È vietato “tirare” con attrezzi la benna sollevata con la gru per gettare il calcestruzzo nelle casserature, se il braccio della gru ha lunghezza insufficiente ed non arriva fino all’altezza del cassero.

Il gruista deve conoscere sempre il peso del carico da sollevare. In caso di dubbio, è necessario consultare il responsabile del cantiere per stimare il carico.


Il gruista deve avere sempre la piena visibilità del carico che sta sollevando e quindi spostarsi, con la pulsantiera, in posizioni dove ha una perfetta visione del punto ove questo deve essere depositato. Se ciò non è possibile, il gruista deve farsi assistere da un compagno di lavoro che con segnali gestuali guidi le sue manovre. Per quanto riguarda i segnali gestuali da adottare, si rimanda il lettore a pag. 52 della presente pubblicazione.

Non sollevare persone utilizzando la benna vuota come contenitore, per compiere qualsiasi operazione in elevazione. La benna é costruita per contenere e trasportare calcestruzzo e non persone.


Non sollevare carichi sopra gli operai al lavoro. Una eventuale caduta del carico oppure alcuni frammenti di esso, possono causare infortuni. La pulsantiera di comando della gru é dotata di un apposito tasto per la segnalazione acustica al fine di avvisare gli operai di allontanarsi dalla zona di pericolo.

Non sollevare con la gru “pallets“ contente laterizi o altro materiale minuto. Il carico durante il sollevamento potrebbe rovinare al suolo.


Per il sollevamento dei “palletts” contenenti laterizi o altro materiale minuto è necessario utilizzare le apposite ceste di contenimento.


Non sollevare con la gru carichi passando sopra luoghi pubblici ove transitano persone o mezzi.


Le operazioni di sollevamento e movimentazione dei carichi devono essere adeguatamente segnalate in modo che il gruista comprenda bene le manovre che deve effettuare. Questi segnali gestuali sono convenzionali, facili da eseguire e da comprendere.


Il braccio di rotazione della gru deve poter girare liberamente. Nessun ostacolo deve poter limitare la sua libera rotazione. Questo, in quanto in caso di vento il braccio si possa orientare nella medesima direzione, assicurando in tal modo stabilità alla gru. Solo in casi eccezionali e con le modalità dal costruttore del mezzo di sollevamento è possibile bloccare la rotazione del braccio.

Non sollevare, in caso di forte vento, grandi tabelloni o pannelli da casseratura. Questo potrebbe provocare, a causa dell’effetto vela, un rovesciamento al suolo della gru.


Il sollevamento di manufatti di grandi dimensioni non deve esser lasciato libero in quanto lo stesso può compiere movimenti incontrollati ed andare ad urtare contro ostacoli.


I carichi di grandi dimensioni devono essere sempre guidati da operatori a terra, medianti l’impiego di apposite funi o guide. In questo modo, si puó evitare che essi vadano a colpire manufatti adiacenti o la stessa struttura della gru, provocando danni.


Non installare grandi tabelloni pubblicitari sulla struttura della gru. In presenza di un vento forte potrebbero, a causa dell’effetto vela, ostacolare i movimenti regolari della gru.


Qualora si debbano sollevare carichi sciolti composti da tubazioni, pannelli, travetti, guide e simili è necessario imbracare il carico utilizzando due brache collegate al gancio della gru, con cappi a “strozzo” attorno al carico.

È vietato imbracare i suddetti carichi utilizzando una sola imbracatura scorrente sul gancio ed a “strozzo” da una sola parte del carico.

Prescrizioni per i segnali gestuali

Un segnale deve essere preciso, semplice da individuare, ampio, facile da eseguire, da comprendere e nettamente distinto da un altro segnale gestuale.

Regole particolari di impiego: la persona che emette i segnali, detto “segnalatore“ impartisce a mezzo dei segnali gestuali le istruzioni di manovra al destinatario dei segnali, detto “operatore“. Il segnalatore deve essere in grado di seguire visivamente tutte le manovre dell‘operatore senza essere esposto a rischio.

Il segnalatore deve rivolgere la propria attenzione esclusivamente all’operatore. Quando l’operatore non può eseguire con le dovute garanzie di sicurezza gli ordini ricevuti, deve sospendere le manovre in corso e chiedere ulteriori istruzioni. Il segnalatore deve essere facilmente individuato dall’operatore ed indossare abiti di riconoscimento adatti (giubbotto, manicotti, bracciali, palette ecc.).

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P.O.S (Esempio di Piano operativo di sicurezza editabile in word)l Il POS è il piano operativo di sicurezza che tutte le imprese devono presentare prima di entrare in un cantiere edile, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, nuovo Testo unico sicurezza sul lavoro (T.U.S.L.).

Il presente Piano operativo di sicurezza (in sigla POS) costituisce assolvimento all'obbligo, posto in capo ai datori di lavoro delle imprese esecutrici, dell'art. 17 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i..

Il POS è conforme a quanto disposto dall'allegato XV del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.. Esso contiene la valutazione dei rischi, ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i., relativamente ai lavori eseguiti direttamente da questa/e impresa/e e propone le scelte autonome di carattere organizzativo ed esecutivo, in osservanza delle norme in materia di prevenzione infortuni e di tutela della salute dei lavoratori.

Il POS che ne risulta è idoneo ad essere accettato dai coordinatori e dagli organi di controllo.

Il Piano contiene l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.

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Il presente Piano di sicurezza e coordinamento ( PSC) è redatto ai sensi dell'art. 100 , c. 1, del D.Lgs. n. 81/08 in conformità a quanto disposto dall'all XV dello stesso decreto sui contenuti minimi dei piani di sicurezza. 
L'obiettivo primario del PSC è stato quello di valutare tutti i rischi residui della progettazione e di indicare le azioni di prevenzione e protezione ritenute idonee, allo stato attuale, a ridurre i rischi medesimi entro limiti di accettabilità. 


Il piano si compone delle seguenti sezioni principali:

identificazione e descrizione dell'opera

individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza

analisi del contesto ed indicazione delle prescrizioni volte a combattere i relativi rischi rilevati;

organizzazione in sicurezza del cantiere, tramite:

relazione sulle prescrizioni organizzative;

lay-out di cantiere; (da inserire a vostra cura)

analisi ed indicazione delle prescrizioni di sicurezza per le fasi lavorative interferenti;
coordinamento dei lavori, tramite:

pianificazione dei lavori (diagramma di GANTT da inserire a vostra cura) secondo logiche produttive ed esigenze di sicurezza durante l'articolazione delle fasi lavorative;

prescrizioni sul coordinamento dei lavori, riportante le misure che rendono compatibili attività altrimenti incompatibili;

stima dei costi della sicurezza;

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